titolo originale: ALL OF US STRANGERS (GB/USA, 2023)
regia: ANDREW HAIGH
sceneggiatura: ANDREW HAIGH
cast: ANDREW SCOTT, PAUL MESCAL, JAMIE BELL, CLAIRE FOY
durata: 105 minuti
giudizio: ★★★★☆
Ci sono filoni che non tramontano mai, vuoi per effettivo amore del pubblico o tenuti in vita dal vile marketing... Il Pianeta delle Scimmie si colloca probabilmente a metà del guado: nato nel 1968 è uno dei franchise più longevi di sempre ma ultimamente il suo appeal al botteghino si è molto ridimensionato, anche perchè a forza di reboot del progetto originario non è rimasto praticamente nulla. Il vero titolo "cinefilo" della settimana è però il delizioso (in tutti i sensi) Il gusto delle cose, già ribattezzato come il Pranzo di Babette del terzo millennio, mentre per chi ama storie torbide e emozioni forti arriva in sala il tetro Mothers' Istinct, thriller psicologico che può contare su due attrici Premio Oscar (Anne Hathaway e Jessica Chastain)
Challengers resiste in testa al box office (anche se gli incassi sono dimezzati rispetto alla settimana scorsa) e tiene a distanza The Fall Guy, ma la vera sorpresa del weekend è il clamoroso risultato di Sarò con te, ovvero il documentario sul Napoli campione d'Italia che, distribuito in sole 150 sale (perlopiù al Sud, ovviamente) ottiene una media/schermo pazzesca di questi tempi... del resto, non me ne vogliano i tifosi partenopei, dopo l'addio del "capitano" Spalletti il ciclo del Napoli pare davvero volgere al temine e quella festa lontanissima, anche se datata solo un anno fa. Ma sembra realmente passato un secolo. Per il resto poco da segnalare, salvo le discrete teniture di Confidenza, Back to Black e Civil War, mentre invece non sfonda Anselm, il nuovo film di Wim Wenders, cui evidentemente non ha funzionato il "traino" del fortunato Perfect Days: ma va detto che di questi tempi, almeno in Italia, tutto il cinema fatica parecchio...
Si fa presto a dire fantascienza... genere da me amatissimo ma anche super inflazionato, e dove è sempre più difficile riuscire a tirar fuori qualcosa di davvero originale e innovativo. Eppure la sci-fi è un genere importante, perchè attraverso futuri immaginari e distopici ci consente di ragionare sul presente. A patto però che i film abbiano qualcosa da dire: non è il caso purtroppo di questa terzina di opere uscite quasi contemporaneamente qualche settimana fa ma talmente inconsistenti da averle rimosse (quasi) subito dalla mente. Nè, infatti, Il mondo dietro di te nè Another End (due film con un cast anche importante) nè lo sconclusionato Spaceman contengono elementi di interesse degni di nota. E se almeno Another End, diretto dal nostro Piero Messina, prova (senza riuscirci) a stimolare riflessioni sulla natura umana, gli altri due non sono altro che bolsi prodotti Netflix ad uso e consumo del pubblico "da piattaforma", e forse nemmeno di quello...
titolo originale: TATAMI (GEORGIA/USA, 2023)
regia: GUY NATTIV, ZAR AMIR EBRAHIMI
sceneggiatura: GUY NATTIV, ELHAM ERFANI
cast: ARIENNE MANDI, ZAR AMIR EBRAHIMI, JAIME RAY NEWMAN, NADINE MARSHALL, LIRR KATZ
durata: 110 minuti
giudizio: ★★★★☆
titolo originale: PRISCILLA (USA, 2023)
regia: SOFIA COPPOLA
sceneggiatura: SOFIA COPPOLA
cast: CAILEE SPAENY, JACOB ELORDI, ARI COHEN, DAGMARA DOMINCZYK, TIM POST
durata: 110 minuti
giudizio: ★★★★☆
titolo originale: MAY DECEMBER (USA, 2023)
regia: TODD HAYNES
sceneggiatura: SAMY BURCH
cast: NATALIE PORTMAN, JULIANNE MOORE, CHARLES MELTON
durata: 113 minuti
giudizio: ★★★☆☆
titolo originale: MEMORY (USA, 2023)
regia: MICHEL FRANCO
sceneggiatura: MICHEL FRANCO
cast: JESSICA CHASTAIN, PETER SARSGAARD, ELSIE FISHER, JESSICA HARPER
durata: 100 minuti
giudizio: ★★★★☆
Dune: parte due conquista ancora una volta il box office settimanale. Il kolossal firmato da Denis Villeneuve ha già superato in sole tre settimane l'intero incasso del primo capitolo (che si fermò a 7 milioni e spicci), confermando il trend stagionale che vede il pubblico orientarsi verso una programmazione maggiormente di qualità. Non passano certo inosservati, infatti, l'ottimo risultato de La zona d'interesse, che veleggia verso i 4 milioni di euro (cifra impensabile alla vigilia per un prodotto del genere) e quello de La sala professori, spinto anche dalla nomination all'Oscar. L'unica new-entry degna di nota della settimana è Race for Glory di Stefano Mordini (coproduzione italo-britannica), mentre si è già "sgonfiato" Un altro Ferragosto di Paolo Virzì, che supera a malapena il milione di euro e si aggiunge alla lista (lunga, purtroppo) di film italiani al di sotto delle aspettative. Cortellesi a parte, per il cinema di casa nostra al momento è una delle stagioni più fiacche degli ultimi anni.
Dune, fortissimamente Dune: il secondo capitolo del kolossal firmato da Denis Villeneuve continua a macinare incassi in un periodo non particolarmente felice dal punto di vista commerciale, ed è una bella boccata d'ossigeno per le sale di tutta Italia. Alle sue spalle, Un altro Ferragosto di Paolo Virzì debutta con 850mila euro (risultato non eccezionale) mentre il terzo gradino del podio è sempre stabilmente occupato da La zona d'interesse, che si avvia verso i tre milioni (cifre impensabili alla vigilia, vedremo adesso con il "traino" degli Oscar). Il venerdì della Festa della Donna, inoltre, "rilancia" C'è ancora domani di Paola Cortellesi, che a quasi sei mesi dall'uscita torna incredibilmente nella top-ten della settimana.
Dune: parte due conquista ovviamente il primo posto settimanale, per la gioia degli esercenti di sala, ma il risultato più significativo è la splendida tenitura de La zona d'interesse, film difficile, impegnativo, non certo per tutti i gusti, che addirittura incrementa gli incassi rispetto allo scorso weekend. A questo si aggiunge poi anche l'ottimo risultato de La sala professori che, distribuito in pochissime copie, spunta addirittura la media/schermo più alta in assoluto appena dietro al kolossal di Villeneuve, segno inequivocabile che il pubblico cinematografico si è decisamente evoluto a livello qualitativo rispetto ad appena qualche anno fa. Chi invece continua a soffrire è il cinema italiano: l'unica uscita tricolore ad entrare in top ten è Caracas di Marco D'Amore, che comunque non va oltre i 300mila euro scarsi, mentre sono ormai scomparsi dai radar titoli sulla carta importanti come Romeo è Giulietta, Volare e I soliti idioti 3... e magari una riflessione in tal senso andrà pure fatta.