L'idea, come al solito della volitiva Alessandra del blog Director's Cult, era stimolante: trasformare il 21 giugno (solstizio d'estate) nel "Giorno del Dragone", ovvero un "day" tutto dedicato alla cinematografia cinese. Solo che, smorzato l'entusiasmo iniziale, ecco giungere i primi dubbi: si fa presto a dire Cina, insomma... il cinema cinese è un universo a sè, sterminato e complesso, difficile da trattare: da un lato la produzione nazionale, ancora giovane e acerba, che fatica a liberarsi da decenni di censura e isolamento. Dall'altro la Cina "libera", indipendente, democratica, coloniale e ricca di influenze europee (Hong Kong, Taiwan), autentica fucìna di maestri. E allora, per non scontentare nessuno, ecco che il nostro celebration-day si sdoppia per l'occasione abbracciando entrambe le culture: occhio quindi ai link in fondo alla pagina con i nomi di tutti i colleghi blogger aderenti all'iniziativa!
Poi, per quanto riguarda il sottoscritto, la scelta è stata quasi obbligata vista la personale predilezione per la cinematografia hongkonghese i suoi esponenti più illustri. Uno di questi si chiama Johnnie To, e questo film (purtroppo inedito in Italia) è davvero un ritratto atroce del nostro tempo. Buona lettura e buona visione!