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venerdì 25 marzo 2022

OSCAR 2022: ANALISI, PRONOSTICI E SPERANZE. LA GUIDA ALLA NOTTE DELLE STELLE

 



Dovrà essere in tutti i modi l'edizione del ritorno alla normalità la 94. Notte degli Oscar, che si terrà domenica prossima al Dolby Theatre di Los Angeles: finalmente tutte le stelle torneranno in teatro l'una accanto all'altra (non è dato sapere se con mascherina o meno...) in una cerimonia accorciata entro le tre ore per esigenze televisive e per la prima volta non tutta in diretta (alcune premiazioni minori saranno preregistrate prima dell'inizio dello show). Tutto questo per ribadire con forza che il peggio è passato, il Covid è alle spalle (speriamo) ed è l'ora di ricominciare a riempire le sale cinematografiche. Personalmente direi che a livello qualitativo non è stata un'annata da ricordare, con pochi film davvero degni di nota (Licorice Pizza unica fulgida eccezione) e una serie di titoli che non definirei certo entusiasmanti. La lotta per il miglior film sarà ristretta verosimilmente a due-tre pellicole (Il potere del cane, favorito, Belfast e il sorprendente CODA - I segreti del cuore), con il nostro Paolo Sorrentino in lizza per la statuetta al miglior film internazionale. Di seguito, come ogni anno, la solita "guida" all'evento con analisi, pronostici e speranze categoria per categoria. E se vi andasse di scrivere qualche vostra opinione ne potremmo poi parlare insieme...

venerdì 23 aprile 2021

OSCAR 2021: ANALISI, PRONOSTICI E SPERANZE. LA GUIDA COMPLETA ALLA NOTTE DELLE STELLE


La 93. Notte degli Oscar ci sarà e si terrà in presenza, seppur in diverse location sparse per il globo (tra le quali, ovviamente, il Dolby Theatre di Los Angeles). L'appuntamento è per domenica prossima (lunedì mattina per noi europei) e, davvero, non era affatto scontato: nell'anno più difficile della sua storia il cinema americano lancia un forte segnale di speranza a tutto il mondo: il peggio (forse) è passato e si può pensare a ripartire, lasciandosi alle spalle una stagione anomala e speriamo irripetibile... nella quale, tuttavia, non sono mancati i bei film: seppure infatti tante pellicole siano rimaste "congelate" negli Studios in attesa di tempi migliori, i titoli che si contenderanno l'Oscar 2021 sono assolutamente all'altezza, a partire da quel Nomadland trionfatore a Venezia e poi rivelatosi il vero frontrunner di questa edizione. Ma anche il resto del lotto non è da meno: dal bellissimo Una donna promettente (autentica rivelazione dell'anno) passando per il raffinato Mank e gli impegnati Sound of metal, The Father, Minari, Judas and the Black Messiah e Il Processo ai Chicago 7. L'Italia spera in Laura Pausini, in corsa per la miglior canzone originale, e nel cast tecnico di Pinocchio. Vedremo come andrà a finire: di seguito, come al solito, la consueta "guida" alla serata con analisi, pronostici e speranze per ogni categoria. Se volete, ne possiamo parlare insieme...

 

giovedì 6 febbraio 2020

OSCAR 2020: PRONOSTICI E SPERANZE. Il "POSTONE" DEFINITIVO!


Sarà una notte di grandi sfide quella che si terrà domenica prossima (l'alba del lunedì per noi) al Dolby Theatre di Los Angeles: il cinema classico (quello di Sam Mendes, di Martin Scorsese e della "vecchia" Hollywood) contro quello più alternativo (di Quentin Tarantino, di Taika Waititi, dei cinecomics e di Netflix), il dramma della guerra (1917, Jojo Rabbit) contro la delicatezza e la grazia femminile (Piccole donne), e ancora la follia malsana del Joker contro quella struggente di una coppia in crisi (Storia di un matrimonio)... Ma anche Venezia contro Cannes, maschi contro femmine e perfino mariti contro mogli (Noah Baumbach e Greta Gerwig, compagni nella vita e avversari per l'Academy). La 92. Notte degli Oscar si annuncia incerta e spettacolare come non mai, con la bellissima incognita di un film coreano (Parasite) che ha conquistato l'America e potrebbe essere la vera sorpresa di quest'anno...

venerdì 22 febbraio 2019

OSCAR 2019: GUIDA AI PRONOSTICI... IL "POSTONE" DEFINITIVO !


Non sembra nascere sotto i miglori auspici la 91. edizione della Notte degli Oscar (che si terrà domenica prossima al Dolby Theatre di Los Angeles), accorciata di un'ora per esigenze televisive, dilaniata dalle polemiche sulla decisione (poi rientrata) di non mandare in diretta alcuni premi e, probabilmente, senza un presentatore "ufficiale" per rientrare nei tempi di trasmissione. Tutto ciò per provare ad arrestare l'emorragia di ascolti che negli ultimi anni pare irreversibile:  del resto, cinema e tv non sono mai andati troppo d'accordo...

Ma soprattutto, ed è quello che a noi interessa, non c'è molta qualità nemmeno nelle scelte dell'Academy, a testimonianza di una stagione piuttosto in ombra per il cinema americano, tanto che a contendersi i premi saranno due pellicole "straniere" come ROMA e La favorita (con il ruffianissimo Green Book a fare da terzo incomodo).

Tuttavia, i lettori di questo blog sanno bene che per il sottoscritto (e per legioni di cinefili) la Notte delle Stelle è un appuntamento irrinunciabile, non fosse altro che per avere un bellissimo argomento di conversazione... sotto dunque con il giochino dei pronostici: commentate, vi aspetto!

sabato 15 ottobre 2016

OSCAR 2017 : SONO 84 I "RIVALI" DI FUOCOAMMARE

"Fuocoammare"
Se c'erano pochi dubbi sul fatto che la corsa verso l'Oscar per il Miglior Film Straniero per Gianfranco Rosi e il suo Fuocoammare sarebbe stata durissima, adesso ne abbiamo la certezza: sono infatti ben 85 le pellicole candidate ufficialmente al premio (record assoluto nella storia dell'Academy) e, soprattutto, quest'anno ci sono in gara davvero fior di film. Per Rosi sarebbe già un successo arrivare alla nomination, ma la strada è decisamente in salita... vediamo dunque quali sono, sulla carta, i principali "avversari" del regista italiano.

giovedì 25 febbraio 2016

OSCAR 2016 : PRONOSTICI, SPERANZE, CERTEZZE...



Gli Oscar, si sa, sono come il vino... ci sono annate prestigiose e altre meno buone, dipende da ciò che si è seminato: esattamente un anno fa (vedi qui) aprivo il mio consueto post di presentazione esclamando "comunque vada sarà un successo", frase che introduceva una delle edizioni qualitativamente migliori degli ultimi tempi.

Quest'anno, purtroppo, non si può dire la stessa cosa: l' 88.ma Notte degli Oscar non sarà esattamente un tripudio di grandi film, e dopo tanta abbondanza direi che era abbastanza "fisiologico" aspettarsi un'edizione di basso profilo. Non è stata una grande annata per il cinema americano, inutile nasconderlo, e le nomination riflettono bene la situazione: le dieci candidature di Mad Max: Fury Road mi fanno immenso piacere ma testimoniano la pochezza dei film concorrenti (mai la fantascienza aveva "sfondato" così tanto nelle grazie dell'Academy, segno che c'era poco di meglio), così come le dodici nomination a Revenant appaiono oggettivamente esagerate... e poi? Una grande frammentazione e dispersione di voti, che renderanno ancora più difficile il pronostico.

Sarà probabilmente la notte di Leonardo DiCaprio (e sarebbe anche ora!) e magari, lo speriamo, anche quella di Ennio Morricone. così come per l'Inarritu-bis e qualche possibile sorpresa. Qui di seguito, come sempre, i miei pronostici e le mie speranze divise per categoria: aspetto le vostre contro-proposte e i vostri commenti, per divertirci tutti insieme con il toto-statuette!  

giovedì 19 febbraio 2015

OSCAR 2015 : PRONOSTICI E SPERANZE... DITE LA VOSTRA !




Comunque vada, sarà un successo. Perdonate la frase fatta e la banalità, ma è proprio così: l' 87.ma Notte degli Oscar (che si terrà domenica prossima) si presenta come una delle edizioni qualitativamente migliori degli ultimi anni. Poche volte come quest'anno, infatti, il livello dei film in gara è davvero notevole: Birdman, Boyhood, Grand Budapest Hotel, American Sniper, Whiplash, sono le pellicole che verosimilmente si contenderanno i premi più importanti. E, oggettivamente, sono davvero i migliori film visti in questa stagione... esclusioni clamorose infatti non ce ne sono, e per i giurati sarà davvero difficile scegliere (che bello avere questi problemi di abbondanza!). Mai come stavolta infatti il pronostico (soprattutto per il miglior film) è davvero incerto, il che garantisce assoluto pathos all'apertura delle buste. 
Qui di seguito, come ogni anno, ecco il mio post-fiume con i miei pronostici e le mie speranze: se avete la pazienza di leggere (e soprattutto di commentare e dire la vostra!) ci divertiremo insieme a disquisire sulla notte più magica per ogni cinefilo. Vi aspetto!

martedì 30 dicembre 2014

IL CINEMA CHE VERRA' : DIECI TITOLI 'GIUSTI' CHE CI ACCOMPAGNERANNO FINO ALL'ESTATE...

'American Sniper' di Clint Eastwood
A fine anno va da sè che si stilano le classifiche dei film già visti, un'attività nobile e (molto) faticosa che lascio volentieri ai miei colleghi blogger... A Solaris invece interessano molto di più i film da vedere, quelli che arriveranno da qui alla prossima estate e che ci permettono fin da ora di immaginare un'altra stagione cinematografica che, almeno a giudicare dal 'menu', si preannuncia estremamente appetitosa: basterà infatti aspettare un battito di ciglia appena dopo il brindisi di S.Silvestro, che proprio nel giorno di Capodanno arrivano tre veri 'pezzi da novanta': comincia Tim Burton con il suo nuovo Big Eyes (la storia torbida - e vera - di un marito fedifrago che si arricchisce vendendo sotto falso nome i quadri dipinti dalla moglie...), per proseguire con l'inossidabile Clint Eastwood, che in American Sniper racconta la parabola umana di un cecchino pentito e, sempre in tema di guerra, si annuncia interessante anche The Imitation Game di Morten Tyldum, biografia romanzata di un 'cervellone' disadattato che riesce a scoprire il codice crittografato dell'esercito nazista...

martedì 5 agosto 2014

IL CINEMA CHE VERRA' : PROPOSTE AUTUNNO-INVERNO...

Interstellar, di Chris Nolan. Il film più atteso della stagione.
Agosto, cinema mio non ti conosco... scimmie e robottoni a parte, il grande schermo chiude per ferie e non resta che concentrarci sulla prossima stagione: si cominciano a spulciare i listini, a guardare i trailer, a farci un'idea su quello che ci aspetta da qui a Natale. L'impressione, lo diciamo subito, è che non sarà un autunno esaltante: c'è un solo titolo attesissimo (Interstellar di Nolan, ma sapete che il sottoscritto è molto diffidente nei suoi confronti...) e varie proposte interessanti, ma non tali da giustificare notti insonni e il conto alla rovescia fin da ora. Insomma, un menu interlocutorio ma che potrebbe rivelarsi migliore del previsto.
Questi sono i dieci film che, a nostro opinabilissimo giudizio, meritano un cerchietto sul calendario: ma ne riparleremo quando li avremo visti!

martedì 25 febbraio 2014

OSCAR 2014 : FACCIAMO IL TOTO-STATUETTE !

E come ogni anno, ecco qua il classico articolone-fiume con i pronostici sull'imminente notte degli oscar (i premi saranno assegnati il prossimo 2 marzo). Inutile dire che quest'anno abbiamo un motivo molto valido per seguire in diretta la Notte delle Stelle, ed è altrettanto inutile dire che ci asterremo rigorosamente dal fare qualsiasi pronostico sulla categoria del miglior film straniero... sì, per certe cose è davvero meglio la scaramanzia! Ma c'è comunque tanto su cui discutere e scommettere: gli oscar, come abbiamo sempre detto, nel bene e nel male sono imprescindibili per chi si occupa di cinema (appassionato, critico o addetto ai lavori che sia) perchè la loro importanza mediatica e artistica è sempre notevole. Non possiamo far finta che non esistano, l'importante è prenderli per quello che sono (ovvero i premi dell'industria cinematografica) e giudicarli in base a questo. Quindi, se volete, giochiamo tutti insieme a 'chi ne indovina di più' : fate qui sotto le vostre previsioni e poi lunedì prossimo vediamo chi ha avuto più fiuto. Non vergognatevi... tanto chi scrive non ne indovina (quasi) mai uno!  

giovedì 29 agosto 2013

VENEZIA 70


Settant'anni, e per certi versi li dimostra tutti: per le strutture (che sono ancora le stesse dai tempi del Duce), per l'ospitalità (idem come sopra), per le file interminabili (per tutto: proiezioni, biglietti, ristoranti, bagni...), per l'organizzazione in generale,  ma anche per quel sapore antico di grande evento che ancora si respira per le strade del Lido. Insomma, Venezia è sempre Venezia, nel bene e nel male: certo, i tempi sono cambiati e il cinema è ormai sempre più globalizzato, anche a livello di festival, e giocoforza è sempre più arduo portare in laguna grandi titoli e grandi star: la concorrenza è sempre più forte (pensiamo al festival di Toronto, dove i film si comprano con pacchi di dollari sonanti, o a quello di Locarno, piccolo ma vicino e vitalissimo); aggiungiamoci poi le 'solite' difficoltà logistiche (collegamenti in primis) che certo non facilitano il compito del presidente Barbera, e il cerchio si chiude.

lunedì 26 agosto 2013

IL CINEMA CHE VERRA' - LA 'GRANDE ABBUFFATA' D'AUTUNNO

Forest Whitaker in 'The Butler', il film più atteso
L'estate sta finendo, insieme alle nostre ferie... si disfanno le valigie, ricomincia il campionato di calcio, riaprono le scuole: il mese di settembre ci riporta alla 'normalità', che per noi appassionati di cinema significa soprattutto tonare in sala per vedere 'roba importante': vi bastano Scorsese, Polanski, Gilliam, Sofia Coppola, Kechiche e Wong Kar-Wai da qui a Natale? La nuova stagione cinematografica si preannuncia scoppiettante e piena di film da non perdere. Qui sotto proviamo a consigliarvi dieci titoli a scatola chiusa, di quelli che non bisogna farsi scappare 'a prescindere', pena la revoca dello status di cinefilo!
Naturalmente non ho inserito in questa lista film che stanno per uscire a giorni e di cui parleremo prestissimo come Elysium, In Trance, FoxFire e tutti i titoli 'veneziani' (tra i quali i nostri Via Castellana Bandiera e L'Intrepido, che concorrono al Leone d'Oro). Insomma, ce n'è davvero da leccarsi i baffi... e allora, pronti per la grande abbuffata!

sabato 12 gennaio 2013

OSCAR 2013: SPIELBERG IN POLE POSITION

i conduttori Emma Stone e Seth McFarlane
Con insolito anticipo rispetto alla tradizione, addirittura prima della cerimonia dei Golden Globes (mossa evidentemente strategica), ecco che la gioiosa macchina degli Oscar si mette in moto con tutta la sua potenza: l'annuncio delle nominations è infatti il primo atto ufficiale della corsa alle magiche statuette, che vedrà il culmine con la fastosa premiazione del 24 febbraio prossimo. In Italia sarà giorno di elezioni e di sicuro i vincitori passeranno pressochè inosservati. Noi di Solaris comunque daremo come sempre ampio risalto alla Notte delle Stelle, che quest'anno appare di nuovo sotto l'insegna della 'vecchia' Hollywood e della Restaurazione...

Grande favorito, infatti, con dodici candidature e tutte quelle più 'pesanti', non è altro che Steven Spielberg: ovvero colui che più di tutti incarna oggi il 'potere' e lo spirito hollywoodiano. Il suo Lincoln, maestoso biopic sugli ultimi mesi di vita del più famoso presidente della storia americana, si prepara a fare incetta di premi lasciando le briciole ai malcapitati comprimari. Le statuette come miglior film e miglior regia appaiono scontate, così come quella del protagonista Daniel Day-Lewis tra gli attori protagonisti. Da noi uscirà tra un paio di settimane e avremo modo di giudicarlo perbene, certo però che a prima vista la scelta dei giurati dell'Academy appare come la più scontata e conservatrice possibile, anche questo indubbiamente in linea con la tradizione...

Daniel Day-Lewis, truccatissimo in 'Lincoln'
Ma forse era normale, considerato che per ben tre volte negli ultimi tre anni il cinema degli Studios aveva marcato visita in sede di Oscar: addirittura per due volte nelle ultime due edizioni il premio per il miglior film è andato a due pellicole straniere (l'inglese Il discorso del Re e il francese The Artist), mentre nel 2010 si impose l'indipendente The Hurt Locker, diretto dalla brava Kathryn Bigelow. La stessa che quest'anno sfiderà Spielberg con il suo Zero Dark Thirty, thriller politico con la sinistra figura di Osama Bin Laden sempre ben presente sullo sfondo.

Lo sfiderà però per modo di dire, dato che la Bigelow non è neppure candidata per la regia e dovrà 'accontentarsi' semmai del premio alla produzione. Esattamente come il sottovalutato Ben Affleck: il suo Argo ha raccolto ben 7 nominations ma non quella (ingiustamente negata) come miglior regista. Peccato, perchè indubbiamente avremmo fatto il tifo per lui: consideriamo infatti Argo il film americano più moderno e innovativo tra tutti quelli usciti quest'anno, e gran merito del suo successo va riconosciuto proprio alla direzione di Ben Affleck, che ha davvero sorpreso tutti per la bravura. Ma tant'è.
la splendida Jennifer Lawrence ('Il lato positivo')

Nove sono infatti i candidati a miglior film: dopo i già citati Lincoln, Argo e Zero Dark Thirty, nella scheda i giurati dell'Academy troveranno anche i nomi di Vita di Pi, Les Miserables, Amour, Django Unchained e le vere sorprese dell'anno, vale a dire il tenero e spettacolare Il Re della Terra Selvaggia (diretto dal giovanissimo esordiente Behn Zeitlin) e la bella commedia tragicomica Silver Linings Playbook, che in Italia sarà distribuita col titolo Il lato positivo (e non L'orlo argenteo delle nuvole, come sembrava in un primo momento). Nella cinquina dei migliori registi però, come detto, entrano solo Spielberg, Haneke, Zeitlin, Ang Lee e David O. Russell (che ha diretto Il lato positivo e che una decina di anni fa girò il notevole Three Kings, desertico road-movie che raccontava la cronaca della 'caccia' al tesoro di Saddam Hussein).

Kathryn Bigelow sul set di 'Zero Dark Thirty'
Daniel Day-Lewis dunque si prepara trionfalmente a mettere in cascina il suo terzo Oscar (dopo quelli de Il mio piede sinistro e Il Petroliere). Poche infatti le chanches di successo dei rivali Denzel Washington (Flight), Hugh Jackman (Les Misèrables) e Bradley Cooper (Il lato positivo). L'unico che davvero potrebbe dargli fastidio è l'istrionico Joaquin Phoenix, superlativo in The Master e mai premiato prima. Sconcertante poi la decisione (come già accaduto altre volte in passato) di dirottare il 'collega' Philip Seymour Hoffman tra i NON protagonisti... Chi ha visto The Master non potrà non convenire che Hoffman ha una parte uguale (se non superiore) a quella di Phoenix, e che in fin dei conti è lui l'anima del film... ma forse è il vecchio trucco dell'Academy per premiare entrambi e rendere più visibile la pellicola (abbastanza ignorata nelle altre categorie): staremo a vedere. Certo che anche tra i non protagonisti la cinquina è di altissimo livello: oltre a Hoffman troviamo autentici 'mostri sacri' come Robert De Niro (splendido nonno rompiballe ne Il lato positivo), Alan Arkin (Argo), Tommy Lee Jones (Lincoln) e il vincitore del 2010 Christoph Waltz (Django Unchained, sempre con Tarantino).

Joaquin Phoenix, candidato per 'The Master'
Bella la competizione anche tra le attrici, finalmente con cinquine all'altezza dei colleghi maschi (sappiamo quanto sia difficile a Hollywood trovare ruoli femminili interessanti e di spessore): la brava Jessica Chastain potrebbe farcela con la sua performance in Zero Dark Thirty, ma dovrà guardarsi 'a vista' dall'altrettanto brava, bella, simpatica e dotatissima Jennifer Lawrence, per la quale non abbiamo mai nascosto di provare un debole: a soli 22 anni è già alla sua seconda candidatura all'Oscar, stavolta interpretando la vedova cinica e disillusa (nonchè esilarante) de Il lato positivo, dove riesce a tener testa perfino al grande De Niro. E scusate se è poco! Ma vedrete che al Kodak Theatre la vera star sarà la giovanissima (dieci anni!) Quvenzhanè Wallis protagonista de Il  Re della Terra Selvaggia. A farle da contraltare (altro record!) l'ottantacinquenne Emmanuelle Riva, inferma e morente nell' Amour di Haneke.
Tra le non protagoniste i riflettori cadono sul gradito ritorno di Sally Field (Lincoln) e sulla stronzissima Amy Adams di The Master: la lotta dovrebbe essere circoscritta a loro due. Ma è giusto menzionare anche la rediviva Helen Hunt (The Sessions), Anne Hathaway (Les Misèrables) e Jackie Weaver (Il lato positivo).

'Amour', grande favorito tra i film stranieri
Come vi sarete accorti, non abbiamo fatto alcun nome italiano. Perchè purtroppo non ce ne sono... la pellicola dei fratelli Taviani Cesare deve morire non è stata selezionata per il miglior film straniero (esattamente come il favoraitissimo Quasi Amici, sorpresa in negativo): a contendersi l'Oscar saranno, oltre a Amour (in gara per l'Austria), il cileno NO di Pablo Larrain, il norvegese Kon Tiki, il danese A Royal Affair e il canadese War Witch. L'unico altro rappresentante di casa nostra (si fa per dire) è il musicista-compositore italo-inglese Dario Marianelli, già vincitore nel 2008 con Espiazione e quest'anno di nuovo in gara con la colonna sonora di Anna Karenina. Davvero un po' poco.

Arrivati alla fine, è giusto parlare anche... di chi non c'è! Ovvero della lunga schiera dei 'delusi', a cominciare da Quentin Tarantino, mai troppo amato dall'Academy e snobbato nella cinquina dei registi, Esattamente, come abbiamo detto prima, per il connazionale Ben Affleck. Così come ancora una volta non c'è stato niente da fare per Leonardo Di Caprio (seppur bravissimo in Django Unchained) e neppur per Wes Anderson e il suo delizioso Moonrise Kindom. Ma l'esclusione più clamorosa è certamente quella di Christopher Nolan e del suo Dark Knight Rises (nemmeno una nomination). Appena meglio è andata (si fa per dire) a Peter Jackson (appena tre candidature tecniche per Lo Hobbit).
Per tutti questi... l'appuntamento è alla prossima edizione!

giovedì 3 gennaio 2013

IL CINEMA CHE VERRA' - 10 TITOLI DA NON PERDERE

Carey Mulligan e Leonardo DiCaprio ne 'Il grande Gatsby'
Passati Natale e Capodanno, e con essi la 'sbornia' delle feste invernali (anche cinefile), con pochi sussulti e molte delusioni (gli incassi delle due settimane più 'calde' dell'anno sono piuttosto deludenti, segno tangibile della crisi economica che non accenna a fermarsi malgrado le ottimistiche previsioni di qualcuno) il cinema vero, quello di qualità, torna finalmente ad affacciarsi nelle nostre sale. Che annata sarà? Difficile fare previsioni, però sono davvero tanti i titoli sulla carta interessanti che arriveranno sui nostri schermi da qui a primavera. Alcuni dei più attesi sono praticamente in dirittura d'arrivo e ne parleremo nei prossimi giorni, per altri dovremo aspettare di più, ma a prima vista la scelta appare fortunatamente ampia e variegata.

E allora vediamo quali saranno i dieci titoli che, a giudizio insindacabile di Solaris, lasceranno il segno in questo inizio 2013. Eccoli, in rigoroso ordine di... aspettativa!

IL GRANDE GATSBY (di Baz Luhrmann - uscita prevista: 13 maggio)
Il più bel romanzo americano del secolo scorso trasposto sullo schermo dal genio visionario e sognatore di Baz Luhrmann: cast sontuoso (Leonardo di Caprio e Carey Mulligan), confezione extralusso (vedere il trailer per farsi un'idea), girato in uno sfolgorante 3D qui finalmente usato al massimo delle sue potenzialità: ci aspettiamo solo il capolavoro.
 

ZERO DARK THIRTY (di Kathryn Bigelow - uscita prevista: 7 febbraio)
Inevitabile che Hollywood non dedicasse un film alla cattura di Osama Bin Laden. Meno ovvio che ne affidasse la regia a Kathryn Bigelow, trasformandolo in un robusto film d'azione e rendendolo molto meno 'allineato' di quanto si creda, oltretutto affidando la parte principale a una donna (Jessica Chastain, in odore di Oscar). In patria ha fatto discutere ma chi lo ha visto ne parla come un evento. 


FRANKENWEENIE (di Tim Burton - uscita prevista: 17 gennaio)
Tim Burton 'dilata' in un fulgido bianco e nero uno dei suoi corti più famosi e amati, promettendo di restare fedele alla suo cinema di sempre: la storia di Sparky, cagnolino riportato in vita grazie alla scienza, omaggia ancora una volta i 'diversi' e gli umili, dimostrando che i veri mostri sono quelli che vivono con noi... Una meraviglia dark che promette risate e emozioni, quelle che sono mancate negli ultimi film di Burton.
 

NO (di Pablo Larrain - uscita prevista: febbraio)
Dopo Tony Manero e Post Mortem, il cileno Pablo Larrain chiude la sua trilogia sulla dittatura, questa volta senza allusioni o allegorie: NO è la cronaca della campagna elettorale per il referendum che deciderà il destino della sua nazione, soffocata dal regime di Pinochet. Film rigoroso, emozionante, con un Gael Garcia Bernal in grande spolvero. Candidato all'Oscar per il miglior film 
 straniero. 

GANGSTER SQUAD (di Ruben Fleischer - uscita prevista: 21 febbraio)
Promette, con buona dose d'incoscienza, di essere il nuovo C'era una volta in America. Siamo nel 1949, e una squadra sceltissima di poliziotti dovrà provare a fermare la cupola mafiosa che controlla il traffico di droga e armi a Los Angeles e dintorni. Ombettivo ambizioso per un film che schiera uno dei cast più strabilianti visti negli ultimi anni: Ryan Gosling, Sean Penn, Josh Brolin, Emma Stone, Nick Nolte.
 

IL LATO POSITIVO (di David O. Russell - uscita prevista: 7 marzo)
Una commedia che ci aspettiamo frizzante, irriverente, politicamente scorretta, diretta da quel David O. Russell che anni fa si fece apprezzare con Three Kings, avvincente ricostruzione della caccia al tesoro di Saddam Hussein. Bradley Cooper ha i tempi giusti della commedia, Bob De Niro gigioneggia divertito, ma la vera star è la splendida Jennifer Lawrence, in corsa per l'Oscar.
 

QUALCOSA NELL'ARIA (di Oliver Assayas - uscita prevista: 17 gennaio)
A Venezia è stato in corsa fino all'ultimo per il Leone d'Oro, poi si è dovuto 'accontentare' della statuetta per la migliore sceneggiatura. Meritatissima. Un bel ritratto dell'universo post-sessantottino (il titolo originale, Après Mai, si riferisce al Maggio francese) visto con gli occhi di un regista sinceramente coinvolto e appassionato. Nient'affatto nostalgico, impone una doverosa riflessione sui nostri tempi.

LES MISERABLES (di Tom Hooper - uscita prevista: 31 gennaio)
L'ennesima versione del celebre romanzo di Victor Hugo si candida a essere il musical dell'anno: basato sull'omonimo spettacolo teatrale visto da quasi 60 milioni di persone in ogni parte del mondo, il film diretto da Tom Hooper (fresco di Oscar per Il discorso del re) promette spettacolo e messinscena adeguata. Cast stellare: Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Hathaway, Amanda Seyfried, Sacha Baron Coen. Tutti cantano con la loro voce.
 

DJANGO UNCHAINED (di Quentin Tarantino - uscita prevista: 17 gennaio)
Che lo si ami o lo si odi, ogni film di Tarantino è ormai un evento planetario, destinato a far discutere ancora prima di uscire. Qui il regista di Knoxville 'saccheggia' il suo genere preferito, lo spaghetti-western, infarcendolo della solita violenza sopra le righe e i consueti omaggi cinefili. Genio o sregolatezza? A voi la sentenza. Tra qualche giorno.
 

LA GRANDE BELLEZZA (di Paolo Sorrentino - uscita prevista: aprile)
L'unico film italiano della lista. Lo dirige Paolo Sorrentino ed è un affettuoso e appassionato omaggio a Roma, vista dagli occhi di un giornalista sui generis interpretato dal 'solito' Toni Servillo. Non si sa molto di questa produzione e Sorrentino è abilissimo ad alimentare la sorpresa. Lo aspettiamo per la fiducia che riponiamo verso il nostro cineasta più 'smaliziato'...