(The childhood of a leader)
regia: Brady Corbet (Gb, 2015)
cast: Tom Sweet, Berenice Bejo, Liam Cunningham, Robert Pattinson, Stacy Martin, Yolande Moreau
sceneggiatura: Brady Corbet, Mona Fastvold
fotografia: Lol Crawley
scenografia: Jean-Vincent Puzos
montaggio: David Jancso
musiche: Scott Walker
durata: 115 minuti
giudizio: ★★★☆☆
trama: Il racconto in tre capitoli (corrispondenti ad altrettanti scatti d'ira) dell'infanzia del piccolo Prescott, ragazzino vessato da una famiglia bigotta e conservatrice, e destinato a diventare un futuro dittatore...
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sabato 1 luglio 2017
lunedì 29 agosto 2016
IL CLAN
(El Clan)
di Pablo Trapero (Argentina, 2015)
con Guillermo Francella, Juan Pedro Lanzani, Lili Popovich, Gaston Cocchiarale
durata: 110 minuti
★★★★☆
Argentina, 1982. In un regime militare già agonizzante (che da lì a pochi mesi cadrà in seguito al disastro della guerra delle Falkland) l'ex ufficiale dei servizi segreti Archimedes Puccio comincia a fiutare la mala parata, decidendo così di riciclarsi nel "business" dei rapimenti: con la complicità del governo si occuperà infatti di sequestrare a scopo di ricatto vari esponenti dell'opposizione democratica, ottenendo profumate percentuali sulle somme di denaro sborsate per la liberazione degli ostaggi. Per mettere in piedi la sua organizzazione criminosa, Puccio non esiterà a coinvolgere moglie, figli e parenti più stretti, dando vita a una vera e propria attività familiare dedita al crimine...
di Pablo Trapero (Argentina, 2015)
con Guillermo Francella, Juan Pedro Lanzani, Lili Popovich, Gaston Cocchiarale
durata: 110 minuti
★★★★☆
Argentina, 1982. In un regime militare già agonizzante (che da lì a pochi mesi cadrà in seguito al disastro della guerra delle Falkland) l'ex ufficiale dei servizi segreti Archimedes Puccio comincia a fiutare la mala parata, decidendo così di riciclarsi nel "business" dei rapimenti: con la complicità del governo si occuperà infatti di sequestrare a scopo di ricatto vari esponenti dell'opposizione democratica, ottenendo profumate percentuali sulle somme di denaro sborsate per la liberazione degli ostaggi. Per mettere in piedi la sua organizzazione criminosa, Puccio non esiterà a coinvolgere moglie, figli e parenti più stretti, dando vita a una vera e propria attività familiare dedita al crimine...
martedì 16 agosto 2016
EQUALS
(id.)
di Drake Doremus (Usa, 2015)
con Kristen Stewart, Nicholas Hoult, Guy Pearce, David Selby, Jacki Weaver
durata: 101 minuti
★☆☆☆☆
Dico la verità: se avessi visto Equals al cinema anzichè, ormai quasi un anno fa, in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, il mio giudizio sarebbe stato probabilmente meno severo... però, insomma, vedere in concorso al Lido (ribadisco: in concorso!) un film del genere non può non scatenarti dentro istinti di bassa lega! Voglio dire: come si può solo pensare, caro Alberto Barbera, di inserire nel concorso principale, quello che assegna il Leone d'oro, una roba come questa? Domanda ingenua? Allora la riformulo: quali sono i compromessi cui deve scendere un direttore di un festival per fare posto nel "salotto buono" a un film come Equals?
di Drake Doremus (Usa, 2015)
con Kristen Stewart, Nicholas Hoult, Guy Pearce, David Selby, Jacki Weaver
durata: 101 minuti
★☆☆☆☆
Dico la verità: se avessi visto Equals al cinema anzichè, ormai quasi un anno fa, in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, il mio giudizio sarebbe stato probabilmente meno severo... però, insomma, vedere in concorso al Lido (ribadisco: in concorso!) un film del genere non può non scatenarti dentro istinti di bassa lega! Voglio dire: come si può solo pensare, caro Alberto Barbera, di inserire nel concorso principale, quello che assegna il Leone d'oro, una roba come questa? Domanda ingenua? Allora la riformulo: quali sono i compromessi cui deve scendere un direttore di un festival per fare posto nel "salotto buono" a un film come Equals?
martedì 29 marzo 2016
ANOMALISA
di Charlie Kaufman e Duke Johnson (Usa, 2015)
con David Thewlis, Jennifer Jason Leigh, Tom Noonan (voci originali)
durata: 90 minuti
★★☆☆☆
Lo ammetto, con il cinema di Charlie Kaufman ho proprio un problema personale: fino adesso infatti incolpavo la mia "mente da bancario", ritenendola troppo rigida e inadatta per apprezzare e recepire il suo stile surreale e grottesco, inevitabilmente lontano dai miei gusti. Sono stato tra i pochissimi a non esaltarmi per la sua prima regia, Synecdoche, New York (per la critica un cult assoluto, io l'ho trovato faticosissimo) così come non sono mai riuscito a condividere gli entusiasmi per le sue sceneggiature più famose (da Essere John Malkovich a Se mi lasci ti cancello) che non riuscivano a farmi aprire la mente come (forse) era necessario per comprenderle... ma ora, vedendo questo Anomalisa, il mio cervello è, se possibile, ancora più confuso e distante. Provo a spiegarvi perchè.
domenica 20 marzo 2016
LA CORTE
(L'hermine)
di Christian Vincent (Francia, 2015)
con Fabrice Luchini, Sidse Babett Knudsen
durata: 98 minuti
★★★★☆
Delizioso e lieve, come solo i francesi (a volte) sanno fare... specie si ha la fortuna di avere un interprete come Fabrice Luchini, semplicemente meraviglioso: lo è per il modo in cui si mette al servizio di un film apparentemente "leggero", certo non trascendentale dal punto di vista narrativo ma che funziona come un orologio grazie alla classe immensa del suo protagonista, che si fa amare e ci conquista fin dal primo fotogramma, accompagnandoci con mano sicura per tutti gli agilissimi 98 minuti di durata...
di Christian Vincent (Francia, 2015)
con Fabrice Luchini, Sidse Babett Knudsen
durata: 98 minuti
★★★★☆
Delizioso e lieve, come solo i francesi (a volte) sanno fare... specie si ha la fortuna di avere un interprete come Fabrice Luchini, semplicemente meraviglioso: lo è per il modo in cui si mette al servizio di un film apparentemente "leggero", certo non trascendentale dal punto di vista narrativo ma che funziona come un orologio grazie alla classe immensa del suo protagonista, che si fa amare e ci conquista fin dal primo fotogramma, accompagnandoci con mano sicura per tutti gli agilissimi 98 minuti di durata...
mercoledì 2 marzo 2016
THE DANISH GIRL
(id.)
di Tom Hooper (Usa, 2015)
con Eddie Redmayne, Alicia Vikander, Matthias Schoenaerts, Ben Whishaw, Amber Heard, Sebastian Koch
durata: 120 minuti
★★★★☆
Danimarca, 1920: il pittore Einar Wegener (Eddie Redmayne) e l'adorata moglie Gerda Gottlieb (Alicia Vikander, fresca di Oscar), anch'essa pittrice, sono una giovane coppia affermata e innamorata. Un giorno, in assenza della modella, Gerda propone al marito di posare in abiti da donna per un ritratto: l'uomo scopre di sentirsi talmente a suo agio al punto da usarli sempre più spesso, trasformandosi nella fantomatica Lili Elbe e scegliendo definitivamente l'identità femminile. Fino alle estreme conseguenze: Einar/Lili sarà il primo essere umano della storia a tentare un'operazione di cambio di sesso.
di Tom Hooper (Usa, 2015)
con Eddie Redmayne, Alicia Vikander, Matthias Schoenaerts, Ben Whishaw, Amber Heard, Sebastian Koch
durata: 120 minuti
★★★★☆
Danimarca, 1920: il pittore Einar Wegener (Eddie Redmayne) e l'adorata moglie Gerda Gottlieb (Alicia Vikander, fresca di Oscar), anch'essa pittrice, sono una giovane coppia affermata e innamorata. Un giorno, in assenza della modella, Gerda propone al marito di posare in abiti da donna per un ritratto: l'uomo scopre di sentirsi talmente a suo agio al punto da usarli sempre più spesso, trasformandosi nella fantomatica Lili Elbe e scegliendo definitivamente l'identità femminile. Fino alle estreme conseguenze: Einar/Lili sarà il primo essere umano della storia a tentare un'operazione di cambio di sesso.
martedì 16 febbraio 2016
IL CASO SPOTLIGHT
(Spotlight)
di Tom McCarthy (Usa, 2015)
con Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Liev Schreiber, Stanley Tucci, Billy Crudup
durata: 128 minuti
★★★☆☆
Correva l'anno 2001 quando la redazione del piccolo quotidiano statunitense The Boston Globe decise di indagare a fondo su una serie di imbarazzanti casi di pedofilia avvenuti negli ambienti ecclesiastici della città americana. La "storiaccia" era stata già insabbiata tempo prima (con la colpevole complicità delle istituzioni laiche) dal potente arcivescovo Bernard F. Law, che però non aveva messo in conto lo zelo e la voglia di giustizia dei giornalisti del Globe i quali, riunitosi in una task-force costituita appositamente per l'inchiesta (chiamata Spotlight), riuscirono con immensa fatica a scoperchiare il muro di omertà e reticenza eretto dai massimi rappresentanti della Curia, inchiodando decine di preti e alti funzionari e portando alla luce uno degli scandali più clamorosi che abbiano mai coinvolto la Chiesa Cattolica d'oltreoceano.
di Tom McCarthy (Usa, 2015)
con Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Liev Schreiber, Stanley Tucci, Billy Crudup
durata: 128 minuti
★★★☆☆
Correva l'anno 2001 quando la redazione del piccolo quotidiano statunitense The Boston Globe decise di indagare a fondo su una serie di imbarazzanti casi di pedofilia avvenuti negli ambienti ecclesiastici della città americana. La "storiaccia" era stata già insabbiata tempo prima (con la colpevole complicità delle istituzioni laiche) dal potente arcivescovo Bernard F. Law, che però non aveva messo in conto lo zelo e la voglia di giustizia dei giornalisti del Globe i quali, riunitosi in una task-force costituita appositamente per l'inchiesta (chiamata Spotlight), riuscirono con immensa fatica a scoperchiare il muro di omertà e reticenza eretto dai massimi rappresentanti della Curia, inchiodando decine di preti e alti funzionari e portando alla luce uno degli scandali più clamorosi che abbiano mai coinvolto la Chiesa Cattolica d'oltreoceano.
venerdì 12 febbraio 2016
REMEMBER
(id.)
di Atom Egoyan (Canada, 2015)
con Christopher Plummer, Martin Landau, Bruno Ganz, Jurgen Prochnow, Heinz Lieven
durata: 95 minuti
★★★★☆
Sulla carta, niente di nuovo: un reduce di Auschwitz si mette in viaggio per andare alla ricerca degli aguzzini che gli hanno sterminato la famiglia. Un altro road movie sul'Olocausto, sulla falsariga di This must be the place, con echi del nolaniano Memento (il perchè lo vedremo tra poco). L'ultimo film di Atom Egoyan apparentemente non brilla per originalità, e forse è per questo che all'ultima Mostra di Venezia, dove era in concorso, è stato trattato con una certa sufficienza. Invece, alla sua uscita in sala e a diversi mesi di distanza dalla sua presentazione, direi che è giusto rivalutare un film molto meno scontato di quello che sembra, e con cui il regista canadese torna sui binari a lui più congeniali, quelli del thriller psicologico e disturbante, sottilmente ambiguo, che ne avevano caratterizzato gli anni più felici della propria carriera (quelli de Il dolce domani e Il viaggio di Felicia, per capirci) .
domenica 20 dicembre 2015
FRANCOFONIA
(id.)
di Alexandr Sokurov (Russia/Francia, 2015)
con Louis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath, Vincent Nemeth
durata: 87 minuti
★★★★☆
L'inizio è spiazzante: un regista (anzi, il regista: lo stesso Sokurov) parla via radio con il comandante di una nave in mezzo a un mare in tempesta. Quella nave trasporta opere d'arte, e l'immortalità dell'arte stessa è in balia delle onde. "Che cosa saremmo senza i musei?" ci si chiede, che ne sarebbe dell'umanità se non riuscissimo a preservare l'Arte e la Storia? Così, dietro quei titoli di testa (che in realtà sono di coda, volutamente per destabilizzare e "liberare" lo spettatore da ogni vincolo che possa occludere la sua mente) inizia un viaggio sublime, raccontato attraverso sogni e immagini, sull'essenza della cultura e la fragilità di un mondo circondato dalla barbarie, che può essere evitata solo tenendo vivo il nostro desiderio di conoscenza...
di Alexandr Sokurov (Russia/Francia, 2015)
con Louis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath, Vincent Nemeth
durata: 87 minuti
★★★★☆
L'inizio è spiazzante: un regista (anzi, il regista: lo stesso Sokurov) parla via radio con il comandante di una nave in mezzo a un mare in tempesta. Quella nave trasporta opere d'arte, e l'immortalità dell'arte stessa è in balia delle onde. "Che cosa saremmo senza i musei?" ci si chiede, che ne sarebbe dell'umanità se non riuscissimo a preservare l'Arte e la Storia? Così, dietro quei titoli di testa (che in realtà sono di coda, volutamente per destabilizzare e "liberare" lo spettatore da ogni vincolo che possa occludere la sua mente) inizia un viaggio sublime, raccontato attraverso sogni e immagini, sull'essenza della cultura e la fragilità di un mondo circondato dalla barbarie, che può essere evitata solo tenendo vivo il nostro desiderio di conoscenza...
martedì 1 dicembre 2015
A BIGGER SPLASH
(id.)
di Luca Guadagnino (Italia, 2015)
con Tilda Swinton, Matthias Schoenaerts, Ralph Fiennes, Dakota Johnson, Corrado Guzzanti
durata: 120 minuti
★★★☆☆
Guadagnino chi? A leggere gli incassi del primo weekend di programmazione, per A bigger splash si prospetta, purtroppo, un flop clamoroso e neppure tanto inatteso. Il tonfo al botteghino fa infatti seguito alla disastrosa première veneziana, dove il film fu sonoramente fischiato alla proiezione stampa da una platea di giornalisti assetati di sangue... Rimane un mistero il motivo per cui il regista siciliano sia così inviso alla critica di casa nostra: anche il suo precedente lavoro, Io sono l'amore, fu pressochè ignorato in patria prima di riscuotere un grande successo oltreoceano, arrivando perfino a sfiorare l'Oscar. E ci auguriamo vivamente che anche per A bigger splash possa accadere lo stesso perchè, lo dico chiaro, il film, pur innegabilmente imperfetto, non è affatto da buttar via.
di Luca Guadagnino (Italia, 2015)
con Tilda Swinton, Matthias Schoenaerts, Ralph Fiennes, Dakota Johnson, Corrado Guzzanti
durata: 120 minuti
★★★☆☆
Guadagnino chi? A leggere gli incassi del primo weekend di programmazione, per A bigger splash si prospetta, purtroppo, un flop clamoroso e neppure tanto inatteso. Il tonfo al botteghino fa infatti seguito alla disastrosa première veneziana, dove il film fu sonoramente fischiato alla proiezione stampa da una platea di giornalisti assetati di sangue... Rimane un mistero il motivo per cui il regista siciliano sia così inviso alla critica di casa nostra: anche il suo precedente lavoro, Io sono l'amore, fu pressochè ignorato in patria prima di riscuotere un grande successo oltreoceano, arrivando perfino a sfiorare l'Oscar. E ci auguriamo vivamente che anche per A bigger splash possa accadere lo stesso perchè, lo dico chiaro, il film, pur innegabilmente imperfetto, non è affatto da buttar via.
sabato 10 ottobre 2015
BLACK MASS
(id.)
di Scott Cooper (Usa, 2015)
con Johnny Depp, Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Kevin Bacon, Peter Sarsgaard, Dakota Johnson, Juno Temple
durata: 122 minuti
★★★☆☆
Due considerazioni, una buona e una cattiva, si possono fare su Black Mass: quella buona è che Johnny Depp è ancora un attore (e dopo aver visto Transcendence e Mortdecai qualche dubbio ci era venuto...), quella cattiva è che il regista Scott Cooper sembra ormai specializzato nel sottrarre pathos ad ogni sceneggiatura che gli capiti tra le mani. C'è differenza, infatti, tra un film "classico" e un film poco appassionante, e Black Mass (pur non essendo affatto da buttare) rientra a pieno titolo nella seconda categoria: come già nel precedente Il fuoco della vendetta, infatti, anche qui Cooper costruisce un onesto gangster-movie con tutti gli ingredienti al loro posto, ma dimostra di non possedere assolutamente i tempi giusti per il genere. Provate a fare il confronto, ad esempio, con un film come Sicario (presto la recensione) e vi accorgerete subito della differenza.
di Scott Cooper (Usa, 2015)
con Johnny Depp, Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Kevin Bacon, Peter Sarsgaard, Dakota Johnson, Juno Temple
durata: 122 minuti
★★★☆☆
Due considerazioni, una buona e una cattiva, si possono fare su Black Mass: quella buona è che Johnny Depp è ancora un attore (e dopo aver visto Transcendence e Mortdecai qualche dubbio ci era venuto...), quella cattiva è che il regista Scott Cooper sembra ormai specializzato nel sottrarre pathos ad ogni sceneggiatura che gli capiti tra le mani. C'è differenza, infatti, tra un film "classico" e un film poco appassionante, e Black Mass (pur non essendo affatto da buttare) rientra a pieno titolo nella seconda categoria: come già nel precedente Il fuoco della vendetta, infatti, anche qui Cooper costruisce un onesto gangster-movie con tutti gli ingredienti al loro posto, ma dimostra di non possedere assolutamente i tempi giusti per il genere. Provate a fare il confronto, ad esempio, con un film come Sicario (presto la recensione) e vi accorgerete subito della differenza.
venerdì 25 settembre 2015
PER AMOR VOSTRO
(id.)
di Giuseppe M. Gaudino (Italia, 2015)
con Valeria Golino, Alessandro Giannini, Massimiliano Gallo, Salvatore Cantalupo
durata: 110 minuti
★★★★☆
Erano ben diciotto anni che Giuseppe Gaudino non tornava a dirigere un film di finzione, e sinceramente è un vero peccato che abbia impiegato così tanto tempo: Per amor vostro è stato nettamente il miglior film italiano visto al Lido ed anche l'unico ad aver vinto un premio importante (con la meritata Coppa Volpi andata alla sua splendida protagonista, Valeria Golino), e vorremmo vederne più spesso di pellicole così viscerali, debordanti, sanguigne, appassionate e dolorose come la realtà sociale che descrivono: quella di una Napoli bella e dannata, generosa e cafona, piena di contraddizioni e raccontata senza ruffianismi e lacrime a comando...
di Giuseppe M. Gaudino (Italia, 2015)
con Valeria Golino, Alessandro Giannini, Massimiliano Gallo, Salvatore Cantalupo
durata: 110 minuti
★★★★☆
Erano ben diciotto anni che Giuseppe Gaudino non tornava a dirigere un film di finzione, e sinceramente è un vero peccato che abbia impiegato così tanto tempo: Per amor vostro è stato nettamente il miglior film italiano visto al Lido ed anche l'unico ad aver vinto un premio importante (con la meritata Coppa Volpi andata alla sua splendida protagonista, Valeria Golino), e vorremmo vederne più spesso di pellicole così viscerali, debordanti, sanguigne, appassionate e dolorose come la realtà sociale che descrivono: quella di una Napoli bella e dannata, generosa e cafona, piena di contraddizioni e raccontata senza ruffianismi e lacrime a comando...
mercoledì 23 settembre 2015
SANGUE DEL MIO SANGUE
(id.)
di Marco Bellocchio (Italia, 2015)
con Pier Giorgio Bellocchio, Lidiya Liberman, Roberto Herlitzka, Toni Bertorelli, Alba Rohrwacher, Federica Fracassi, Fausto Russo Alesi, Ivan Franek, Elena Bellocchio
durata: 107 minuti
★★★★☆
Credo che recensire un film di Marco Bellocchio sia complicato anche per chi fa il critico di professione, figurarsi per un dilettante come me... i film di Bellocchio sono complicatissimi da vedere, da capire, da scriverne. Ti obbligano sempre come minimo a una seconda visione, tale è la complessità della loro struttura, sempre pregna di significati, simbolismi, sfumature. Essere maestri del cinema significa anche possedere uno stile personalissimo, inconfondibile, che riconosceresti tra mille. Dunque questa non è una recensione, non ne sarei all'altezza, ma sono semplici considerazioni su un film, al solito, tanto affascinante quanto imperscrutabile, in cui ciò che rimane è la sensazione di aver assistito all'ennesima opera importante di una filmografia immensa...
di Marco Bellocchio (Italia, 2015)
con Pier Giorgio Bellocchio, Lidiya Liberman, Roberto Herlitzka, Toni Bertorelli, Alba Rohrwacher, Federica Fracassi, Fausto Russo Alesi, Ivan Franek, Elena Bellocchio
durata: 107 minuti
★★★★☆
Credo che recensire un film di Marco Bellocchio sia complicato anche per chi fa il critico di professione, figurarsi per un dilettante come me... i film di Bellocchio sono complicatissimi da vedere, da capire, da scriverne. Ti obbligano sempre come minimo a una seconda visione, tale è la complessità della loro struttura, sempre pregna di significati, simbolismi, sfumature. Essere maestri del cinema significa anche possedere uno stile personalissimo, inconfondibile, che riconosceresti tra mille. Dunque questa non è una recensione, non ne sarei all'altezza, ma sono semplici considerazioni su un film, al solito, tanto affascinante quanto imperscrutabile, in cui ciò che rimane è la sensazione di aver assistito all'ennesima opera importante di una filmografia immensa...
lunedì 21 settembre 2015
TI GUARDO
di Lorenzo Vigas (Venezuela, 2015)
con Alfredo Castro, Luis Silva, Greymer Acosta, Jorge Luis Bosque
durata: 93 minuti
★★★☆☆
Ha vinto il Leone d'oro tra la sorpresa generale e i mugugni (per non dire peggio) degli addetti ai lavori. Eppure la vittoria di Ti guardo, per quanto indubbiamente esagerata (non era senz'altro il miglior film in Concorso, su questo siamo tutti d'accordo) non è però scandalosa: questo debutto dietro la macchina da presa del regista venezuelano Lorenzo Vigas ha i difetti "naturali" di molte opere prime, ma può anche considerarsi un esordio sorprendente e coraggioso, con innegabili riferimenti al neo-realismo italiano e a Pasolini, contestualizzati in una realtà difficile (i bassifondi di Caracas, brulicanti di ordinaria dis-umanità e violenza suburbana).
venerdì 18 settembre 2015
PAGELLE VENEZIANE /2 - CONCORSO
![]() |
"11 minut", di Jerzy Skolimovski |
giovedì 17 settembre 2015
PAGELLE VENEZIANE /1 - FUORI CONCORSO E SEZIONI COLLATERALI
![]() |
"Blackmass", di Scott Cooper |
martedì 15 settembre 2015
IL LEONE LATINO
![]() |
Lorenzo Vigas, regista di "Desde allà", Leone d'Oro 2015 |
Trionfa il Sudamerica nella Mostra presieduta dal messicano Alfonso Cuaròn: vince a sorpresa il venezuelano Lorenzo Vigas (prima vittoria assoluta per il suo paese), mentre il Leone d'argento va all'argentino Pablo Trapero. Ben due premi (meritatissimi) al francese L'hermine di Christian Vincent, mentre l'Italia si "accontenta" della Coppa Volpi a Valeria Golino, vincitrice per la seconda volta a trent'anni di distanza. Palmarès tutto sommato giusto, in omaggio ad un cinema coraggioso, sperimentale, indipendente, bel lontano dal marketing
mercoledì 2 settembre 2015
CI VEDIAMO A VENEZIA?
Ebbene sì, anche quest'anno Solaris si trasferisce al Lido, la Terra Santa dei cinefili: e malgrado le penitenze che ogni pellegrinaggio comporta (leggasi i soliti prezzi fuori controllo, le file ai botteghini, il cibo pessimo, i servizi igienici degni di un campo profughi...) anche stavolta sarò lì in prima linea: perchè Venezia è Venezia, e la passione (o malattia, che dir si voglia) è dura a morire. Tengo a precisare, ancora una volta, che il sottoscritto non è un giornalista nè un operatore del settore: sarò lì a mie spese, utilizzando le mie ferie e cercando di godermi i film in santa pace.
Per questo vi dico fin da ora che non recensirò i film 'in diretta', non ne avrò nè il tempo nè la forza, ma se volete vi invito a cliccare (per chi non lo avesse ancora fatto) il famoso tastino 'mi piace' sulla pagina facebook di Solaris (qui a destra) oppure la mia pagina personale dove (forse) di volta in volta magari posterò le mie impressioni, curiosità, critiche in pillole dei vari giorni della Mostra. Poi ovviamente pubblicherò qui sopra le recensioni dei film man mano che questi usciranno nelle sale.
Se poi qualche blogger 'amico' si trovasse anch'esso al Lido e volesse salutarmi di persona... beh, diciamo che non mi offendo! Contattatemi in privato sempre a mezzo facebook oppure alla mail del blog (kriskelvin72@gmail.com) e magari, tempo permettendo, faremo qualche bella chiacchierata cinefila nel posto più adatto possibile!
Ci vediamo a Venezia!!
Per questo vi dico fin da ora che non recensirò i film 'in diretta', non ne avrò nè il tempo nè la forza, ma se volete vi invito a cliccare (per chi non lo avesse ancora fatto) il famoso tastino 'mi piace' sulla pagina facebook di Solaris (qui a destra) oppure la mia pagina personale dove (forse) di volta in volta magari posterò le mie impressioni, curiosità, critiche in pillole dei vari giorni della Mostra. Poi ovviamente pubblicherò qui sopra le recensioni dei film man mano che questi usciranno nelle sale.
Se poi qualche blogger 'amico' si trovasse anch'esso al Lido e volesse salutarmi di persona... beh, diciamo che non mi offendo! Contattatemi in privato sempre a mezzo facebook oppure alla mail del blog (kriskelvin72@gmail.com) e magari, tempo permettendo, faremo qualche bella chiacchierata cinefila nel posto più adatto possibile!
Ci vediamo a Venezia!!
giovedì 30 luglio 2015
VENEZIA 72 : ALL'INSEGNA DEL FILM D'AUTORE (MA ANCHE DI VASCO...)
Sarà una Mostra ancora una volta ad immagine e somiglianza del suo Curatore: nel bene o nel male (a seconda dei gusti) bisogna dare atto ad Alberto Barbera di aver conferito alla rassegna lidense una fisionomia ben precisa, che non si smentisce nemmeno per questa 72. edizione (la quarta diretta da lui, in programma dal 2 al 12 settembre prossimi), ovvero una rassegna autoriale, sobria, molto "cinefila" e poco incline alle paillettes e ai richiami per le allodole. Largo dunque ai film che hanno qualcosa da dire, belli o brutti che siano, selezionati con criterio e non, come spesso avviene, "arraffando " a caso qua e là questo o quel titolo di presunto richiamo da buttare nel calderone.
Tuttavia, come vedremo, quest'anno a Venezia ci sarà pure qualche concessione in più al glamour e al cinema più popolare/commerciale, seppure in dosi minime (soprattutto fuori concorso), per formare un cartellone che, personalmente, sulla carta (e sottolineo sulla carta) lascia più che soddisfatti. E vediamo allora di commentarlo sezione per sezione.
Tuttavia, come vedremo, quest'anno a Venezia ci sarà pure qualche concessione in più al glamour e al cinema più popolare/commerciale, seppure in dosi minime (soprattutto fuori concorso), per formare un cartellone che, personalmente, sulla carta (e sottolineo sulla carta) lascia più che soddisfatti. E vediamo allora di commentarlo sezione per sezione.
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