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Nel maggio più nefasto da parecchi anni a questa parte a livello di spettatori e di incassi, dispiace purtroppo che due buoni film presentati con discreto successo all'ultima Mostra del Cinema di Venezia siano passati praticamente inosservati alla loro uscita in sala, "vittime" di una distribuzione scarsa e miope che non gli ha permesso di arrivare al proprio pubblico. Ed è un peccato, soprattutto per il francese Il Mohicano, adrenalinico thriller contemporaneo ambientato in una Corsica oscura e violenta come mai ci saremmo immaginati. Il film di Frédéric Farrucci è teso, avvincente, vibrante, e favorisce importanti riflessioni. Più acerbo e sicuramente più toccante è invece Il mio compleanno, interessante opera prima del giovane regista romano Christian Filippi, che mira dritto al cuore dello spettatore raccontando la storia di un ragazzino quasi maggiorenne alla disperata ricerca della madre, dalla quale è stato allontanato forzatamente. Filippi lo fa senza mai cadere nel pietismo e nella lacrima facile, lasciando il giusto spazio ai due attori protagonisti: lo splendido esordiente Zackari Delmas e la bravissima Silvia D'Amico, gran bel volto del cinema indie italiano.