martedì 22 luglio 2025

RE-ANIMATOR (NOTTE HORROR 2025)



Dodicesima Notte Horror per SOLARIS, il blog che - modestamente - le ha fatte tutte fin dalla prima! :) E devo dire che dopo dodici anni comincia a diventare difficile proporre nuovi film da recensire, specie per chi, come me, non è propriamente un cultore del genere. Quest'anno però la scelta è stata davvero facile perchè il 2025 segna l'anniversario di due pellicole a loro modo importantissime e che non potevano non essere celebrate: una è un capolavoro assoluto della storia del cinema, non solo horror, diretta da uno dei più grandi registi viventi. Ma di questa... ne parleremo la prossima settimana! (se proprio volete sapere qual è basta che scorrete il bannerone alla fine di questo post). Per stasera invece ho deciso di vedere per la prima volta (giuro!) un film di cui avevo sempre sentito parlare, anche nelle Notti Horror passate, e considerato dai più un autentico "cult", oltre che perfetto per questa rubrica. Ebbene, se proprio vi interessa conoscere il parere del sottoscritto su Re-Animator di Stuart Gordon, non avete che da proseguire la lettura! Buona Notte Horror a tutti!


titolo originale: RE-ANIMATOR (USA, 1985)
regia: STUART GORDON
sceneggiatura: STUART GORDON
cast: JEFFREY COMBS, BRUCE ABBOTT, BARBARA CRAMPTON
durata:
 86 minuti


Uno studente di medicina inventa un siero capace di far resuscitare i morti. La formula sembra funzionare, ma i cadaveri che tornano in vita sono tutti violenti e assetati di sangue, pronti a uccidere...



Una cosa è certa: Re-Animator, che ho visto per la prima volta proprio in occasione della Notte Horror di quest'anno, è davvero il film perfetto per la Notte Horror! Rispetta infatti ogni requisito richiesto: è un film degli anni '80, è una tamarrata, è impossibile da prendere sul serio. Chiaro, semplice, cristallino. Se però a vederlo per la prima volta è uno come me, uno che non ha mai fatto dell'horror la sua regione di vita e che, per motivi caratteriali e anagrafici, per natura non è incline agli eccessi, devo banalmente ammettere che questi ottantasei minuti mi hanno fatto abbastanza schifo... in tutti i sensi, eh: sia qualitativamente che a livello di stomaco. I cultori del genere mi diranno che è proprio per questo che è stato girato, e lo accetto, ma per me l'horror vero è un altra cosa. Sarò snob, ma nella mia concezione di horror la paura viene percepita e non mostrata, le suggestioni horror servono a farci riflettere sulla società del tempo, e il disagio che si prova non è certo per gli ettolitri di sangue finto che vengono versati bensì per l'inquietudine che si insinua dentro noi. Ma tant'è.

A dire il vero in Re-Animator una base culturale ci sarebbe eccome, e nemmeno da ridere: il film è infatti dichiaratamente ispirato a un celebre racconto di H.P. Lovecraft, "Herbert West - ReAnimator" (1922), nella fattispecie l'unico racconto su commissione scritto dal grande autore americano, uno dei padri della letteratura fanta/horror. Il racconto in questione non è affatto banale, dato che già un secolo fa ci metteva in guardia dalle aberrazioni della scienza e dai limiti etici e culturali della ricerca scientifica. Peccato però che il regista, il debuttante Stuart Gordon (cresciuto sotto l'ala protettiva del "gran maestro" Brian Yuzna), abbia deciso di adattarlo molto liberamente (è un eufemismo) ricavandone uno dei b-movie più sguaiati, sconclusionati e dissacranti degli anni '80, infarcendolo di situazioni che spesso e volentieri travalicano i limiti del gore più estremo nonchè proprio quelli del buon gusto... 

Il protagonista è perlappunto tale Herbert West (Jeffrey Combs), uno studente di medicina non proprio modello che si mette in testa, chissà perchè, di sperimentare un siero capace di riportare in vita i cadaveri, naturalmente senza curarsi affatto dei possibili "effetti collaterali". Logico che la situazione gli sfuggirà ben presto di mano, coinvolgendo anche i suoi sventurati collaboratori, l'amico Dan Cain (Bruce Abbott) e la sua bella fidanzata Megan (Barbara Crampton, che in seguito si farà una discreta carriera nell'horror). Devo ammettere,, per onestà intellettuale, che la prima parte del film è perfino accettabile e anche un minimo interessante, dato che si concentra sulle vicende dedicate agli "esperimenti" scientifici, peccato però che poi il tutto degeneri nello splatter più raccapricciante e nel ridicolo volontario: tra teste mozzate che si dilettano in cunnilingus (!), duelli tra pezzi di cadaveri pregni di vita propria, gatti-zombie depravati e altre amenità varie, il film vuole (vorrebbe) essere una parodia stile Frankenstein a tema body-horror, ma proprio per i suoi eccessi eccessivi (perdonate il gioco di parole) finisce più per disgustare che divertire, causando in quelli come me il tipico effetto burnout. Perchè il troppo stroppia, sempre. 


Eppure, vuoi anche per certe furbizie e ruffianerie non richieste (come i titoli di testa stile Psyco, per strizzare l'occhio alla critica "seria"), Re-Animator divenne rapidamente un piccolo cult  arrivando a ottenere addirittura prestigiosi riconoscimenti internazionali (vinse il primo premio al Festival di Sitges, importante rassegna spagnola dedicata all'horror e alla fantascienza) e aprendo pure un filone sul tema (verranno infatti girati ben due seguiti).

Che dire ancora? Probabilmente, me ne rendo conto, non sono la persona giusta per giudicare questo genere di produzione, ma rivendico il diritto di evidenziare difetti per me oggettivi quali effetti speciali ai limiti del risibile (anche se a molti questa "artigianalità piace, de gustibus), personaggi senza il minimo carisma nè personalità, una sceneggiatura che non va oltre le due righe di trama che vi ho scritto all'inizio. Direi davvero troppo poco, anche per il fan più esagitato. Volendo, si può apprezzare il fatto che perlomeno il film non è consolatorio e l'assurda carneficina finale non risparmia nessuno, ma francamente non capisco proprio come ci si possa appassionare a questo delirio sanguinolento di mostruosità, nemmeno mettendomi nei panni del moccioso che una volta era in me... il paradosso di Re-Animator è che pur essendo classificato come horror non fa assolutamente paura (semmai disgusto, che è diverso), mentre il film di cui parlerò giovedì prossimo (vedi sotto) pur non essendo un horror in senso stretto mette ancora una fifa blu, anche a distanza di cinquant'anni... La differenza, come è ovvio, sta sempre nel manico. 

Nonostante l'esistenza di due versioni più lunghe editate per  l'home video (rispettivamente di 93 e 105 minuti), Gordon ha sempre sostenuto che la versione migliore è quella più breve, cioè proprio quella uscita al cinema, di 86 minuti. Gli credo sulla parola.


Nel frattempo, leggetevi naturalmente anche gli altri post già pubblicati della Notte Horror 2025:

14 commenti:

  1. Film famosissimo ma che non sono mai stata invogliata a vedere, nemmeno io sono una fan degli horror troppo sanguinolenti, e da quello che scrivi penso di aver fatto la scelta giusta. Mentre il prossimo film di cui parlerai, quello sì che mi ha messo paura, e me ne mette ancora oggi!

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    1. Eccome se ne mette... altro che "Re-animator"! Dopo mezzo secolo non ha perso un grammo della sua suspance! Tanta roba.

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  2. Ti invidio sinceramente, perché l'esperienza di vedere "Re-Animator" per la prima volta, vorrei rifarla anche io, paragonabile a questo classico solo la genuina follia di "Evil Dead 2". Stuart Gordon è purtroppo il grande dimenticato del cinema Horror, aveva capito che per adattare bene Lovecraft, bisognava stravolgerlo, fare propria la materia, qui lo ha fatto alla grande e ti ringrazio per aver voluto portare il mio amato regista di Chicago in questa iniziativa, il resto della sua filmografia è piena di piccolo e grandi gioielli tutti da scoprire ;-) Cheers

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    1. Ecco, da questo punto di vista (il tuo) in effetti il film cambia significato: ma, ripeto, è la mia non-abitudine a vedere prodotti di questo tipo che mi fa pervenire a un giudizio sicuramente superficiale. Non lo nego. Ciò non toglie che, pur con tutto il rispetto per Stuart Gordon, non credo lo rivedrò mai più... :) giustissima, comunque, la tua considerazione su Lovercraft. Ti ringrazio del commento.

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  3. Non sono mai stata una grandissima fan ma mi ero molto divertita guardandolo... Anche se, a ben pensarci, c'è poco da ridere!

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    1. Sì, in effetti io tutto questo umorismo non ce l'ho visto. Però, come ho scritto, la mia disabitudine a questi prodotti (forse) non me l'ha fatto apprezzare più del dovuto.

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  4. Sempre amato questo film, e Jeffrey Combs, ma ora mi hai messo il dubbio sulla versione che ho visto... mi toccherà rivederlo! :--)
    Buona Notte Horror!

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    1. Non penso, in tv e in commercio si trova la versione "classica", quella di 86 minuti. Però forse nel dvd ci sono anche le altre due, non ho verificato...

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  5. Non credo avrò mai il coraggio di guardarlo! Senza rimpianti, comunque.
    Buona serata.
    Mauro

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    1. Vorrei dirti che non ti perdi nulla, Mauro. Però non te lo dico... perchè questo film è famosissimo, ha tanti estimatori ed è anche apprezzato dai cinefili (lo vedi anche da questi commenti). A me non è piaciuto ma io, come ripeto, faccio poco testo. Mi piacerebbe, anzi, sapere la tua opinione. Semma un giorno dovessi vederlo parliamone! ;)
      Buonanotte.

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  6. Credo di aver partecipato anch'io a tutte le Notti Horror di questi 12 anni, ma la mia memoria difettosa non mi permette di dirlo con certezza assoluta :D

    Questo Re-Animator in quanto film sulla carta perfetto da Notte Horror stavo già per segnarmelo come mia possibile visione per il prossimo anno, ma il tuo parere alla fine mi ha fatto cambiare idea ;)

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    1. Ma sì che ci sei anche te: tu sei uno dei blogger "irriducibili" rimasti! Non volevo dire che sono l'unico ad aver partecipato a tutte e dodici le edizioni, ma di certo non siamo in tanti :)
      Sul film, come dico sempre, mi dispiace che le mie recensioni influenzino la gente a non vedere i film: guardalo, invece, e poi semmai ne parliamo!

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  7. ma come fai a vedere 'sta robba?????? ;)

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