giovedì 25 settembre 2025

LE USCITE DELLA SETTIMANA (25 SETTEMBRE - 1 OTTOBRE)



Un film di Paul Thomas Anderson è sempre un evento, a prescindere. A maggior ragione quando è tratto da un libro di uno scrittore di culto, nella fattispecie Thomas Pynchon (lo stesso di Vizio di Forma), ed è interpretato da un cast stellare (Leonardo DiCaprio, Sean Penn, Benicio Del Toro). Una battaglia dopo l'altra è un'epopea amara sull'America impaurita, incattivita e razzista di oggi, dove nuovi fanatismi e vecchie intolleranze gettano ombre cupe sul futuro, la cui speranza di salvezza è affidata esclusivamente alle nuove generazioni. Film epico e magniloquente (170 minuti), proiettato in IMAX e girato con la consueta classe. In una parola: imperdibile.  



UNA BATTAGLIA DOPO L'ALTRA
(di Paul Thomas Anderson, USA 2025)
L'ex attivista per i diritti civili Bob Ferguson (Leonardo DiCaprio) vive serenamente la sua quotidianità insieme alla sua compagna, la mulatta Perfidia (Teyana Taylor) e alla figlia piccola, Willa. Ma quando il suo vecchio nemico, il malvagio e razzista Steven Lockjaw (Sean Penn), torna in scena dopo sedici anni a capo di un movimento suprematista bianco, a Bob non resta che radunare il suo vecchio gruppo di "rivoluzionari" per dargli battaglia. Liberamente tratto da un romanzo di Thomas Pynchon, Vineland (1990), il nuovo film di PT Anderson è un feroce affresco dell'America divisa e intollerante di oggi, dove solo i giovani come Willa incarnano la speranza di un paese migliore. Nel cast anche Benicio Del Toro, Regina Hall e Alana Haim.
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IL PADRE DELL'ANNO
(di Hallie Meyers-Shyer, USA 2025)
Un padre separato (Michael Keaton) chiede aiuto alla figlia incinta (la sempre bellissima Mila Kunis) per aiutarlo a crescere i due figli piccoli, rimasti con lui. Commedia americana agrodolce sui casi della vita, con ottimi interpreti e senza retorica strappalacrime. Si rivede anche la brava Andy MacDowell, da tempo lontana dalla scena "che conta".
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LA VOCE DI HIND RAJAB
(di Kaouther Ben Ania, Tunisia 2025)
Il film ricostruisce attraverso gli audio originali la tragedia della piccola bimba palestinese Hind Rajab, brutalmente uccisa dai soldati israeliani insieme ai suoi genitori mentre stava chiamando i soccorsi. E' stato il film più applaudito dell'ultima Mostra di Venezia: difficile dire dove finisce il cinema e dove inizia la retorica... ammesso che un film del genere si possa giudicare liberamente dal punto di vista artistico. Mi fermo qui.
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ESPRIMI UN DESIDERIO
(di Volfango De Biasi, Italia 2025)
In seguito a un incidente fortuito, Simone (Max Angioni) viene condannato ai lavori socialmente utili in una residenza per anziani, dove viene inizialmente sbeffeggiato dal loro "leader" Ettore (Diego Abatantuono). La diffidenza iniziale però si trasformerà ben presto in stima reciproca, e ognuno dei due aprirà gli occhi su un mondo diverso. Commedia di buoni sentimenti con (anche) Giorgio Colangeli, Gaetano Bruno, Herbert Ballerina.
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LA FAMIGLIA LEROY 
(di Florent Bernard, Francia 2024)
Un uomo, prima di separarsi dalla moglie, porta tutta la famiglia in viaggio nei luoghi cari alla coppia, quasi per esorcizzare il dramma del divorzio. Film coraggioso e toccante sulla complessità dei legami famigliari, con ottimi interpreti (Josè Garcia, Charlotte Gainsbourg, Lily Aubry).
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IN THE LOST LANDS
(di Paul W.S. Anderson, USA 2025)
Un altro Anderson, quasi omonimo ma decisamente minore... liberamente tratto dalle opere di George R.R. Martin (l'autore della serie HBO Il Trono di Spade), un fantasy spettrale che riassume tre racconti in uno. Protagonista Milla Jovovich, musa e dolce metà del regista.
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AG4IN
(di Giuseppe Marco Albano, Italia 2025)
Dopo l'Inter, ora tocca al Napoli. Ormai il film sulla cavalcata allo scudetto della vincitrice del campionato è diventato anche un classico del cinema. Documentario ovviamente solo per tifosi (partenopei), che sono davvero tanti...
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ESCONO ANCHE :

UN VIAGGIO PER INCONTRARE MIMI' (di Alfredo Lo Piero, Italia 2025)
SUCCEDE IN UNA NOTTE (di Emiliano Canova, Italia 2025)
QUEEN ROCK MONTREAL (di Saul Swimmer, USA 2015)
FAMILIAR TOUCH (di Sarah Friedland, USA 2024)
LA CASA DELLE BAMBOLE DI GABBY (aa.vv. USA 2025) 


7 commenti:

  1. visto Paul Thomas Anderson, grandissimo come sempre, come dici tu: imperdibile

    tre ore senza un calo di tensione

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    1. Visto ieri sera: meraviglioso:) ma serve un po' di tempo per metabolizzare una recensione...

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  2. Piccola precisazione nerd, il film è girato in VistaVision, vecchio formato in disuso dagli anni 50 (e poi ripreso da Corbet per The Brutalist), non è esattamente Imax, è praticamente una pellicola in 35 mm che scorre in orizzontale invece che in verticale (quindi creando più spazio per l'immagine), mentre Imax in pellicola è di 70 mm (quindi con ancora maggiore risoluzione, ma più costoso e meno comodo).
    Detto ciò le sale Imax sono probabilmente le uniche in grado di mostrare quel tipo di formato (che sarebbe 1.5:1, quindi adattabile senza problemi al 1.43:1 Imax), quindi alla fine sono dettagli ;) le altre sale tradizionali probabilmente devono tagliare un po' di spazio sopra e sotto rendendolo 1.85:1 (non sono un esperto quindi siate liberi di correggermi nei commenti)

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    1. Hai perfettamente ragione, e ti ringrazio per questo commento esplicativo. Sono io che mi sono espresso male: dovevo scrivere "proiettato" in IMAX (adesso correggo). Hai spiegato perfettamente la differenza tra IMAX e Vistavision. Ad ogni modo, grande film (che è la cosa più importante)

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    2. Si, infatti, sono questioni secondarie (che trovo comunque affascinanti), poi alla fine la grandezza di un film arriva da tutto il resto ;)

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  3. Veramente sarebbero due i film imperdibili, e questa tua omertà mi delude molto. Credo che in questo momento storico ci si debba doverosamente schierare. Non seguirò più questo blog, mi spiace.

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    1. A me dispiace perdere un lettore (adesso saranno ventiquattro...)
      Scherzi a parte, tu che non ti firmi nemmeno credo che non hai idea di chi sono e di come la penso su certi argomenti. Quindi mi pare una presa di posizione campata per aria. Ho sempre detto - e lo ripeto - che la storia è sempre un po' più complicata di come la rappresenta un film, qualsiasi film. Sono abituato a ragionare così, non posso farci nulla

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