(id.)
di Park Chan-Wook (USA, 2013)
con Mia Wasikowska, Nicole Kidman, Matthew Goode, Jacki Weaver
VOTO: **/5
Ci sono film che, inevitabilmente, risentono molto delle aspettative che si hanno. E accade quasi sempre che più queste sono alte e più ci si resta male. Prendiamo ad esempio questo Stoker: se non avessimo saputo che il regista era nientemeno che Park Chan-Wook, regista coreano autore di pellicole ormai 'leggendarie' quali la celeberrima 'trilogia della vendetta' (Mr.Vendetta, Old Boy, Lady Vendetta), magari ci sarebbe anche piaciucchiato... ma è ovvio che ci piange il cuore constatare come Hollywood sia in grado di 'normalizzare' in nome del botteghino anche cineasti di culto come lui, adorati da legioni di fan proprio per il loro personalissimo modo di fare cinema.
domenica 30 giugno 2013
giovedì 27 giugno 2013
LA QUINTA STAGIONE
(La cinquième saison)
di Peter Brosens, Jessica Woodworth (Belgio, 2012)
con Aurèlia Poirier, Django Schrevens, Sam Louwyck, Gill Vancompernolle, Peter Van Den Begin
VOTO: *****/5
La quinta stagione è quella che non arriva. In un piccolo paesino delle Ardenne l'inverno decide di non andarsene e il mondo muore: la terra diventa arida e durissima e smette di dare i suoi frutti, gli alberi cadono, gli animali non danno più latte, le api smettono di produrre miele, tutto l'ecosistema si ferma affamando la popolazione e scatenando la barbarie. In questa desolazione, mentre due adolescenti innamorati vedono sgretolarsi i loro sogni, agli uomini non resta che affidarsi a un terribile rito pagano che sacrificherà gli ultimi arrivati nel villaggio, ovvero un padre giramondo e suo figlio disabile, 'rei' di essere gli untori del male...
di Peter Brosens, Jessica Woodworth (Belgio, 2012)
con Aurèlia Poirier, Django Schrevens, Sam Louwyck, Gill Vancompernolle, Peter Van Den Begin
VOTO: *****/5
La quinta stagione è quella che non arriva. In un piccolo paesino delle Ardenne l'inverno decide di non andarsene e il mondo muore: la terra diventa arida e durissima e smette di dare i suoi frutti, gli alberi cadono, gli animali non danno più latte, le api smettono di produrre miele, tutto l'ecosistema si ferma affamando la popolazione e scatenando la barbarie. In questa desolazione, mentre due adolescenti innamorati vedono sgretolarsi i loro sogni, agli uomini non resta che affidarsi a un terribile rito pagano che sacrificherà gli ultimi arrivati nel villaggio, ovvero un padre giramondo e suo figlio disabile, 'rei' di essere gli untori del male...
venerdì 21 giugno 2013
HATES - HOUSE AT THE AND OF THE STREET
(id.)
di Mark Tonderai (USA, 2012)
con Jennifer Lawrence, Elizabeth Shue, Max Thieriot
VOTO: */5
Doverosa premessa: le femminucce che seguono questo blog si astengano dal proseguire la lettura, causa alto tasso di rincoglionimento maschilista... non vogliatemene. Perchè nella vita bisogna essere onesti e sinceri, e perciò non possiamo nascondervi che abbiamo visto questo film solo ed esclusivamente per la presenza di Jennifer Lawrence, ormai a pieno diritto uno degli amori cinefili di chi scrive (mi sa che ve ne sarete accorti, eh?). Cosa dire dunque di questo Hates? Beh, che in un certo senso è un film che dà soddisfazione al suo pubblico medio, ovvero quella massa rumorosa di ragazzetti-adolescenti-maschi-brufolosi-arrapati che aspetta solo i primi caldi estivi per 'tuffarsi' a vedere uno degli horror più stereotipati di sempre.
di Mark Tonderai (USA, 2012)
con Jennifer Lawrence, Elizabeth Shue, Max Thieriot
VOTO: */5
Doverosa premessa: le femminucce che seguono questo blog si astengano dal proseguire la lettura, causa alto tasso di rincoglionimento maschilista... non vogliatemene. Perchè nella vita bisogna essere onesti e sinceri, e perciò non possiamo nascondervi che abbiamo visto questo film solo ed esclusivamente per la presenza di Jennifer Lawrence, ormai a pieno diritto uno degli amori cinefili di chi scrive (mi sa che ve ne sarete accorti, eh?). Cosa dire dunque di questo Hates? Beh, che in un certo senso è un film che dà soddisfazione al suo pubblico medio, ovvero quella massa rumorosa di ragazzetti-adolescenti-maschi-brufolosi-arrapati che aspetta solo i primi caldi estivi per 'tuffarsi' a vedere uno degli horror più stereotipati di sempre.
domenica 16 giugno 2013
DAVID DI DONATELLO: VINCE TORNATORE, TRIONFA L'OVVIETA'
Giuseppe Tornatore, trionfatore ai David 2013 con 'La migliore offerta' |
sabato 8 giugno 2013
AFTER EARTH
(id.)
di M. Night Shyamalan (USA, 2013)
con Will Smith, Jaden Smith, Isabelle Fuhrman
VOTO: **/5
Dopo l'ennesima catastrofe ecologica che, come al solito, ha reso inabitabile la Terra, ciò che resta della razza umana ha dovuto traslocare forzatamente sul pianeta Nova Prime: luogo lontano e pericoloso, per giunta infestato da terribili creature aliene chiamate Ursa, che 'fiutano' l'odore degli uomini a un chilometro di distanza e ne fanno il loro pasto preferito. Per questo un esercito di guerrieri valorosi chiamati Rangers è stato addestrato alla difesa del pianeta: il migliore di loro è il leggendario generale Cypher Raige (Will Smith), che dopo aver trascorso metà della sua vita in servizio torna verso casa per godersi la meritata pensione e per dedicarsi (finalmente) al ruolo di padre del tredicenne Kitai (Jaden Smith), ragazzino gracile e complessato che per tutta la vita è rimasto schiacciato dal fascino e dal prestigio del genitore.
di M. Night Shyamalan (USA, 2013)
con Will Smith, Jaden Smith, Isabelle Fuhrman
VOTO: **/5
Dopo l'ennesima catastrofe ecologica che, come al solito, ha reso inabitabile la Terra, ciò che resta della razza umana ha dovuto traslocare forzatamente sul pianeta Nova Prime: luogo lontano e pericoloso, per giunta infestato da terribili creature aliene chiamate Ursa, che 'fiutano' l'odore degli uomini a un chilometro di distanza e ne fanno il loro pasto preferito. Per questo un esercito di guerrieri valorosi chiamati Rangers è stato addestrato alla difesa del pianeta: il migliore di loro è il leggendario generale Cypher Raige (Will Smith), che dopo aver trascorso metà della sua vita in servizio torna verso casa per godersi la meritata pensione e per dedicarsi (finalmente) al ruolo di padre del tredicenne Kitai (Jaden Smith), ragazzino gracile e complessato che per tutta la vita è rimasto schiacciato dal fascino e dal prestigio del genitore.
lunedì 3 giugno 2013
SOLO DIO PERDONA
(Only God forgives)
di Nicolas Winding Refn (USA, 2013)
con Ryan Gosling, Tom Burke, Vithaya Pansringarm, Kristin Scott Thomas
VOTO: **/5
Da Mann a Tarantino, passando per uno che ci sa fare. Nicolas Winding Refn è il nuovo regista-culto di Hollywood, venuto dal freddo della sua Danimarca a (cercare) di riscaldare una fabbrica dei sogni che ha un disperato bisogno di nuovi volti e nuove idee. E allora prendi un attore giovane, bello, aitante e muscoloso (Mads Mikkelsen o in questo caso Ryan Gosling, fate voi), non necessariamente bravo, possibilmente silenziosissimo, e sbattetelo in un mondo violento e insano a fare il vendicatore dei derelitti. Ed ecco il Refn-touch: che da Mann importa le atmosfere livide e notturne delle metropoli che non dormono mai, e dal prode Quentin il gusto per la violenza efferata, catartica, aggiungendo una spruzzata di misticismo di maniera...
di Nicolas Winding Refn (USA, 2013)
con Ryan Gosling, Tom Burke, Vithaya Pansringarm, Kristin Scott Thomas
VOTO: **/5
Da Mann a Tarantino, passando per uno che ci sa fare. Nicolas Winding Refn è il nuovo regista-culto di Hollywood, venuto dal freddo della sua Danimarca a (cercare) di riscaldare una fabbrica dei sogni che ha un disperato bisogno di nuovi volti e nuove idee. E allora prendi un attore giovane, bello, aitante e muscoloso (Mads Mikkelsen o in questo caso Ryan Gosling, fate voi), non necessariamente bravo, possibilmente silenziosissimo, e sbattetelo in un mondo violento e insano a fare il vendicatore dei derelitti. Ed ecco il Refn-touch: che da Mann importa le atmosfere livide e notturne delle metropoli che non dormono mai, e dal prode Quentin il gusto per la violenza efferata, catartica, aggiungendo una spruzzata di misticismo di maniera...
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