giovedì 13 febbraio 2025

LE USCITE DELLA SETTIMANA (13 - 19 FEBBRAIO)



Nella settimana di Sanremo solo Capitan America "osa" sfidare le canzonette in riviera: il nuovo kolossal Marvel arriva in massa nelle sale italiane forte di un pubblico che, verosimilmente, non è attratto dal baraccone di casa Rai. Curiosità per vedere Harrison Ford per la prima volta alle prese con un cinecomic vero e proprio... per il resto, poco altro: da un Kitano minore fino all'ennesimo, tragico resoconto di Monaco 1972, passando per il nuovo film di Hong Sang-soo, bello ma presumibilmente invisibile. Perchè Sanremo è Sanremo.
 

martedì 11 febbraio 2025

THE BRUTALIST



titolo originale: THE BRUTALIST (USA, 2024)
regia: BRADY CORBET
sceneggiatura: BRADY CORBET, MONA FASTVOLD
cast: ADRIEN BRODY, GUY PEARCE, FELICITY JONES, RAFFEY CASSIDY, JOE ALWYN, STACY MARTIN, ALESSANDRO NIVOLA
durata: 215 minuti
giudizio: 



Trent'anni di vita di Laszlo Toth (dal 1950 al 1980), architetto ebreo ungherese sfuggito all'Olocausto e rifugiatosi negli Stati Uniti per ricominciare daccapo insieme alla moglie e alla figlia. Ridotto in miseria, incontrerà il ricco industriale Harry Van Buren, uomo megalomane, eccentrico e pericoloso, che gli commissionerà un'opera ciclopica destinata a futura memoria. Ma l'ambizioso progetto, tra mille vicissitudini, non vedrà mai la fine causando violente liti tra i due uomini, che tuttavia resteranno sempre indissolubilmente legati l'uno con l'altro...

lunedì 10 febbraio 2025

BOX OFFICE (6 - 9 FEBBRAIO 2025)

10 giorni con i suoi
mantiene la testa del botteghino ma gli incassi crollano (- 10% rispetto allo scorso weekend), e l'approssimarsi della settimana di Sanremo non fa ben sperare... c'è però una bellissima eccezione, ovvero l'ottimo risultato di The Brutalist: che nonostante tutte le problematiche di un film del genere (il fatto che permette solo un paio di spettacoli al giorno e che un comune spettatore deve ritagliarsi minimo quattro ore di tempo per vederlo) esordisce con 700mila euro e una media/schermo davvero notevole. Decisamente deludenti invece gli incassi delle altre nuove uscite: appena mezzo milione di euro per il romantico We live in time (che magari potrà un rifarsi un po' nel weekend di S. Valentino) e ancora peggio per la commedia italiana Fatti vedere, indice di un certo logoramento del genere.  


giovedì 6 febbraio 2025

LE USCITE DELLA SETTIMANA (6 - 12 FEBBRAIO)



Non è un film qualsiasi, è semplicemente il film più bello dell'anno. Uno di quei film che una volta avremmo definito "epici", perchè proprio l'epica è la cifra stilistica di The Brutalist: un film che va oltre ogni regola commerciale, che non si pone limiti, che omaggia il cinema senza retorica e lo celebra con magniloquenza e deferenza insieme. Girato in un anacronistico formato Vistavision (quello che si usava negli anni '50, all'epoca dei fatti), pieno di rimandi cinefili (da Il Petroliere a Quarto Potere, da Intolerance a C'era una volta in America), è una pellicola che richiede un certo sforzo allo spettatore: dura tre ore e mezza (compreso un intervallo di 15 minuti, voluto dal regista), ti costringe a saltare indietro nel tempo, ti obbliga a riflettere su concetti che ritenevamo desueti e che invece, purtroppo, tornano a galla in questi tempi difficili (prevaricazione, razzismo, egocentrismo, megalomania). Ma al cinema, a volte, è giusto anche andarci per mettersi alla prova, e mai come questa volta ne vale la pena. Fidatevi. 

p.s. per quanto incredibile possa sembrare, questo è costato poco meno di dieci milioni di dollari: una cifra che a Hollywood non basterebbe nemmeno per iniziare le riprese, e comunque inferiore anche ai budget dei film di Sorrentino, Muccino, Salvatores, Amelio... giusto per dire che i soldi sono spesso un problema, ma certo non sono mai "IL" problema.   


martedì 4 febbraio 2025

HERE


titolo originale: HERE (USA, 2024)
regia: ROBERT ZEMECKIS
sceneggiatura: ERIC ROTH, ROBERT ZEMECKIS
cast: TOM HANKS, ROBIN WRIGHT, PAUL BETTANY, KELLY REILLY, GWYLIM LEE, MICHELLE DOCKERY 
durata: 104 minuti
giudizio: 


Dalla preistoria all'Homo Sapiens, agli indigeni, ai Coloni, e poi intere generazioni di famiglie. Le storie di tante vite che scorrono nel tempo, dentro la loro intimità, tutte racchiuse in una sola inquadratura: quella del soggiorno di casa...

lunedì 3 febbraio 2025

BOX OFFICE (30 GENNAIO - 2 FEBBRAIO 2025)

Primo weekend di febbraio con incassi in flessione, un calo comunque fisiologico e previsto dopo un mese di gennaio da record. La bella notizia della settimana è l'exploit inaspettato del bel film brasiliano Io sono ancora qui, che nei soli 131 schermi in cui è stato proiettato ha fatto registrare la media più alta in assoluto, mentre la commedia italiana 10 giorni con i suoi continua a comandare il box office superando i 3 milioni di euro (lo stesso dato de L'Abbaglio, dal quale però ci si aspettava di più). Deludente invece (come il film) il debutto dell'erotico Babygirl, che nonostante le contorsioni hot di Nicole Kidman supera a fatica i 500mila euro... incasso ben al di sotto delle aspettative.   

sabato 1 febbraio 2025

PILLOLE "VENEZIANE" (IO SONO ANCORA QUI /LE OCCASIONI DELL'AMORE /BABYGIRL)



I grandi Festival sono ormai, da tempo, un trampolino di lancio verso gli Oscar: quest'anno Cannes fa la parte del leone schierando tre "pezzi da novanta" come Emilia Pérez, Anora e The Substance (che insieme sommano una caterva di candidature), ma anche Venezia riesce a difendersi bene: sia con il magnifico The Brutalist (che arriverà in sala giovedì prossimo) sia con il sorprendente Io sono ancora qui di Walter Salles, impegnato filmone brasiliano capace di mettere insieme tre nomination importanti quali quelle per il miglior film internazionale, la miglior attrice e addirittura per il miglior film in assoluto. Ma in questi giorni troviamo in sala anche altre due pellicole transitate dal Lido: l'insolito, sentimentale Le occasioni dell'amore di Stéphane Brizé (era a Venezia nel 2023) e il patinatissimo (per non dire peggio) Babygirl di Halina Reijn, pruriginoso e ignorante softcore-movie che ammicca alle famose 50 sfumature e "schiera" in campo una irriconoscibile Nicole Kidman, inopinatamente insignita della Coppa Volpi da una Isabelle Huppert in evidente voglia di provocazione...  


giovedì 30 gennaio 2025

LE USCITE DELLA SETTIMANA (30 GENNAIO - 5 FEBBRAIO)



Malgrado la Coppi Volpi veneziana regalatole da Isabelle Huppert, fa molta tristezza vedere la 57enne Nicole Kidman, ormai irriconoscibile e devastata dalla chirurgia estetica, in una sciocchezzuola pseudo erotica montata ad arte come Babygirl, film che scade ben presto nel ridicolo scimmiottando le famigerate "50 sfumature"... meglio, molto meglio recarsi in sala per l'intenso ed emozionante Io sono ancora qui di Walter Salles (fresco di nomination all'Oscar) oppure per lo struggente Itaca, il ritorno di Uberto Pasolini, con Ralph Fiennes atteso all'ennesima grande performance della sua carriera.  


martedì 28 gennaio 2025

EMILIA PÉREZ


titolo originale: EMILIA PÉREZ (FRANCIA, 2024)
regia: JACQUES AUDIARD
sceneggiatura: JACQUES AUDIARD, THOMAS BIDEGAIN
cast: ZOE SALDANA, KARLA SOFIA GASCÒN, SELENA GOMEZ, ADRIANA PAZ, EDGAR RAMIREZ
durata: 132 minuti
giudizio: 


Rita Mora Castro, praticante avvocatessa di Città del Messico, viene assoldata da un potente boss della malavita locale per aiutarlo in una missione tanto incredibile quanto delicata: cambiare sesso, fingersi morto e ritirarsi da ogni attività, ovviamente senza lasciare tracce... 

lunedì 27 gennaio 2025

BOX OFFICE (23 -26 GENNAIO 2025)

La commedia "buonista" 10 giorni con i suoi scalza per questo weekend la comicità "cattiva" di Angelo Duro, arrivato comunque alla soglia degli otto milioni di euro e già entrato nella top ten assoluta stagionale (e con questo siamo a quattro film italiani nei primi dieci da inizio stagione, evento inimmaginabile per chiunque). Non eccezionale il debutto di A Complete Unknown, che nonostante la presenza del divo Timothée Chalamet e le svariate nomination agli Oscar porta a casa "solo" 1,3 milioni di euro nel primo weekend, a conferma che la musica al cinema non trova terreno fertile nel nostro Paese. Perde terreno anche L'Abbaglio di Roberto Andò, che malgrado il corposo budget di partenza ben difficilmente riuscirà a ripetere l'exploit del precedente La Stranezza.