|
'Le Idi di Marzo' di George Clooney |
Il
Natale si avvicina, e ancora una volta il cinema sparisce. Ne avevamo parlato già un anno fa (
vedi qui) e la situazione non è migliorata, anzi... Questo è un pardosso tutto italiano: nel mese in cui le sale cinematografiche fanno registrare gli incassi maggiori, la qualità dei film in circolazione cala paurosamente. Solo da noi infatti esiste il famigerato 'pubblico natalizio', quelle persone cioè che vanno al cinema solo una-volta-una all'anno e solo per godersi il 'cinepanettone' d'ordinanza.
E così, tra una
vanzinata e una
pieraccionata, una miriade di
cartoni animati e qualche insulso
blockbuster hollywoodiano, diventa difficile trovare qualche titolo decente e meritevole per 'sbarcare le feste', e soprattutto diventa difficile trovare delle sale che si occupino della programmazione alternativa: questo perchè le sale d'essai ormai si stanno estinguendo, mentre i multiplex, per evidenti ragioni, non possono esimersi dalla programmazione iper-commerciale che è la loro ragione di esistere.
|
'Midnight in Paris' di Woody Allen |
Cosa vedere dunque in questo 'mese di passione' ? Cinematograficamente parlando, s'intende! Beh, intanto si dice un gran bene del nuovo
Woody Allen: il suo
Midnight in Paris sta ottenendo recensioni entusiastiche, nonchè un buon riscontro di pubblico. Sarà il fascino della capitale francese, sarà la curiosità per il cameo di
Carla Bruni, sarà la ritrovata 'verve' del regista newyorchese ogni volta che si allontana dagli States... per quanto mi riguarda sono un po' scettico:
Allen sono lustri ormai che non dirige film all'altezza della sua fama, ma certo meglio questo che
Vacanze a Cortina! Di questi tempi bisogna accontentarsi.
Una vera 'chicca' cinefila arriva invece dalla
Francia: dal 9 dicembre sarà nelle sale
The Artist, il film di
Michel Hazanavicius che è già diventato un piccolo 'cult': premiato e salutato da applausi scroscianti all'ultimo
Festival di Cannes, è una pellicola
muta (!) che si rifà espressamente ai melò stile anni '20, in un bianco e nero avvolgente e con una coppia d'attori che strappa l'applauso: gli straordinari
Jean Dujardin e
Berenice Bejo (per loro si parla già di
Oscar in vista...). Sarà difficile trovarlo, ma di sicuro merita: è quantomeno l'unica pellicola davvero 'diversa' a cui potremo assistere in questi giorni. E complimenti al distributore (la
BIM) per aver avuto il coraggio di farlo uscire a Natale. Vedremo se saranno ripagati.
|
'The Artist' di Michel Hazanavicius |
E così, non sapendo se consigliarvi o no il mieloso
Capodanno a New York (che non è di
Neri Parenti, ma una produzione hollywoodiana: diretto da
Garry Marshall - quello di
Pretty woman - con un cast da capogiro:
Bob DeNiro, Jessica Biel, Halle Berry, Hilary Swank, Michelle Pfeiffer, Zac Efron...), va a finire che l'unico vero titolo su cui posso garantirvi che andrete sul sicuro (anche perchè l'ho già visto) è l'ultimo film di
George Clooney: le sue
Idi di Marzo saranno in sala del 16 dicembre, e sarà interessante vedere se il pubblico nazional-popolare e dal palato facile, tipico delle feste comandate, premieranno questo appassionato e disilluso pamphlet politico, che sta al Natale come il cavolo a merenda. Ve lo raccomando: non perdetelo! E' una pellicola forte, complessa, appassionata, splendidamente classica e recitata magnificamente. Ne abbiamo parlato già al momento della sua presentazione a
Venezia (
vedi qui) e adesso è (finalmente) arrivato il momento vederla tutti insieme.
|
'Capodanno a New York' di Garry Marshall |
Stop. Il manuale di sopravvivenza termina qui. Tre titoli e mezzo in mese, dunque... c'è poco da stare allegri. Ma se sarete capaci di sopportare l'astinenza, vi dò subito l'appuntamento al nuovo anno: appena il tempo di smaltire il cenone ed ecco, dal 4 gennaio, arrivare prepotentemente il vecchio
Clint Eastwood e il suo
J.Edgar, con un grande
Leo DiCaprio nel ruolo del 'mitico' direttore dell' FBI.
Altro che i botti di Capodanno !!
Oltre a quelli che hai segnalato (The Artist su tutti) penso che potrebbe essere una piacevole sorpresa anche il francese Emotivi anonimi di Jean-Pierre Améris in uscita il 23/12. Sulla carta sembra una di quelle commedie delicate che ti riconciliano col modo. Potrebbe essere una cocente delusione ma anche una piacevole scoperta. Resta solo da capire se riuscirà ad arrivare in qualche sala...
RispondiEliminaVale
Hai ragione Vale, l'avevo visto... ma come sai la mia diffidenza nei confronti del cinema transalpino è notoriamente proverbiale ;-) Aspetto notizie in merito da parte tua!!
RispondiEliminaUn caro saluto.
Aspetto con ansia J. Edgar per ora, e non mancherò alle Idi di Marzo..
RispondiEliminaPer quanto riguarda Allen, film disincantato e divertente, migliore tra quelli orrendi degli ultimi anni..
Midnightinparis è sopra la media degli ultimi di WA
RispondiEliminaCarlà è presente per una Bieca Operazione Commerciale: la conoscono in tutto il mondo, quindi soldi a palate (l'andranno a vedere in tanti, anche se ignorantissimi di Picasso, Scott Fitzgerald, surrealismo ecc); NON è un film comico, ma ha il sapore dolceamaro della nostalgia
Midnight mi è piaciuto tantissimo, come puoi leggere anche dalle mie parti, il migliore Allen da parecchio tempo... Carlà non nuoce per fortuna. Di quelli segnalati direi che "Le idi di marzo" è quello di più probabile visione, anche se "The artist" mi incuriosisce parecchio. Passo il mielosissimo "Capodanno a New York" e mi sa che a gennaio vado con "J.Edgard Hoover".
RispondiEliminaqualcosina c'è, anche se molti penso saranno distribuiti in numero esiguo di sale se paragonate al cinepanettone (che però secondo me quest'anno incasserà ancora meno rispetto all'anno scorso...)
RispondiElimina@ Newmoon: A questo punto Allen lo debbo vedere per forza... lo recupererò presto!
RispondiEliminaIl film di Clooney te lo consiglio davvero: come ho scritto in altre circostanze, è il miglior compromesso tra cinema d'autore e cinema commerciale. E' la dimostrazione che anche a Hollywood si possono fare film intelligenti, impegnati e di qualità. Basta avere idee e coraggio.
@ Marco: Lo penso anch'io, e da una parte lo spero anche. Già l'anno scorso il cinepanettone dava segni di stanchezza, per fortuna anche la gente comincia a chiedersi, in tempi di crisi, se vale la pena spendere 8 euro per roba del genere...
Però attenzione: l'anno scorso la concorrenza era forte: c'erano Checco Zalone e Aldo, Giovanni e Giacomo che 'macinavano' incassi. Quest'anno c'è il solo Pieraccioni a dargli fastidio... tra i due, non so qual è il peggiore! ;-)
In effetti questa cosa è curiosa. I film di qualità spariscono. Secondo me è questione d'abitudine (cattiva in questo caso). Oramai il cinepanettone è qualcosa che fa parte della nostra "cultura" e difficile da smaltire o superare. Però non c'è da buttarsi giù. Qualcosa di buono c'è. Ho visto Midnight in Paris è per me è un ottimo film (http://letteraturaecinema.blogspot.com/2011/12/recensione-midnight-in-paris-2011.html). Attendo con ansia Idi di Marzo e The Artist (un film fuori dal tempo che, tuttavia, potrebbe essere una grande sorpresa).
RispondiEliminaMa all'appello mancano anche due film molto interessanti: Sherlock Holmes - Gioco di ombre del regista Guy Ritchie e Il principe del deserto del regista Jean-Jacques Annaud (Sette Anni in Tibet).
Capodanno a New York, a mio avviso, sarà un successo commerciale e un film piacevole.
Saluti