Ci siamo finalmente!! La 'nostra' Jodie oggi compie 50 anni, di cui 47 di carriera... nemmeno a scriverlo sembra vero! Noi abbiamo cominciato da tempo a renderle omaggio, riscoprendola con i suoi film più belli, uno ogni
mese. E sorprendendoci ancora oggi della versatilità di una attrice/regista/donna
straordinaria: l'abbiamo vista crescere (letteralmente) dietro la cinepresa, l'abbiamo ammirata in ruoli sempre diversi a seconda delle
stagioni della sua (e nostra) vita, l'abbiamo seguita in ogni sua
trasformazione artistica. Sì, Jodie ci piace parecchio, non
l'abbiamo mai nascosto... non sarà una 'moral guidance' (come ha fatto
con Clint Eastwood il settimanale FilmTv), ma per noi rappresenta la
bravura, la professionalità, l'incarnazione per un lavoro che fin da
subito le è entrato dentro.
E allora glielo diciamo fortissimo: altri 100 di questi giorni, splendida Jodie !
La definizione più bella di lei l'ha data
Jon Amiel, il regista di
Sommersby: "
Se esistesse una perfetta macchina per recitare, questa assomiglierebbe a Jodie",
e in effetti in ogni film (bello o brutto che sia) si resta stupiti
dalla professionalità, dalla bravura, dalla classe di questa immensa
attrice, il primo "amore cinefilo"della mia vita... e pertanto non
potevo non aprire questa rubrica con la mia "attrice del cuore", che mi
ha accompagnato fino ad oggi regalandomi emozioni uniche, e pagine di
celluloide di rara bellezza.
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'Il silenzio degli innocenti', 1991 |
L'abbiamo vista tante volte Jodie, e ci ha sempre fatto palpitare: l'abbiamo vista col terrore negli occhi ne
Il silenzio degli innocenti, aggrappata cocciutamente a un sogno impossibile e romantico in
Contact, mutilata di capelli, anima e pietà in
Sotto Accusa...
l'abbiamo vista già a tre anni col culetto nudo e maliziosamente
scoperto da un cagnaccio nella pubblicità della Coppertone, e quello
stesso culetto (ben più sodo e stretto da striminziti hot-pants) pochi
anni dopo in
Taxi-Driver, dove aveva stregato perfino il guru
Scorsese. E ancora, sorprendentemente e appassionatamente erotica in
Ore Contate, filmaccio sconclusionato e "maledetto" di
Dennis Hopper, e sporca, imbruttita e selvaggia in
Nell, il suo ruolo più estremo. E come non ricordarla, raggiante, spiritosa e stronzetta in
Maverick, accanto al gigione
Mel Gibson, o ancora "adulta" e glaciale in
Inside Man e
Panic Room?
Film diversissimi tra loro, non tutti memorabili, qualcuno
assolutamente brutto, ma tutti tenuti a galla dalle straordinarie
performance di questo scricciolo di soli 165 centimetri ma dotato di una
tempra d'acciaio.
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'Contact', 1997 |
Jodie Foster è una delle attrici più potenti e stimate di
Hollywood, e
ormai può permettersi di tutto, perfino di scegliersi i ruoli che vuole
(prerogativa riservata a pochissimi eletti, speciamente in campo
femminile e specialmente dopo i fatidici 'anta'), i personaggi da lei interpretati hanno tutti un comune
denominatore: sono donne coraggiose, indipendenti, risolute e,
soprattutto, sole. E la solitudine, come vedremo, sarà una costante
della sua vita.
Jodie nasce a
Los Angeles nel 1962, figlia di un padre violento e di
una madre lesbica e sciroccata: sarà lei che dopo essere stata
abbandonata dal coniuge "convincerà" la figlia, a soli tre anni, a
girare spot pubblicitari per mandare avanti la baracca. E
Jodie comincia
così la sua carriera, sbattuta precocemente sopra un palcoscenico dal
quale non si staccherà più: reclutata dalla
Disney, che ha visto lungo
sulle potenzialità della ragazzina, a tredici anni ha già girato 22
film. A quattordici ottiene il ruolo della vita: in
Taxi Driver,
Scorsese la fa recitare accanto a
DeNiro facendole (s)vestire i panni di
Easy, la baby-prostituta che batte il quartiere che Travis Bickle ha
deciso di ripulire. La produzione, preoccupata, la fa affincare da uno
psicologo, ma lei tranquillissima afferma che "
so distinguere benissimo la realtà dalla finzione".
E' la prima nomination all'
Oscar, che la lancia nell'olimpo di
Hollywood.
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'Sotto accusa', 1988 |
Eppure la piccola non si monta la testa: a differenza di
tanti altri baby-colleghi, caduti in disgrazia perchè travolti da una
notorietà improvvisa e devastante, Jodie si muove nello star-system col
piglio di una veterana: comincia ad amministrare i suoi affari da sola,
staccandosi dalla mamma-manager scroccona e possessiva e dalle grinfie
di un fratello invidioso e mediocre, e diventa una stella di prima
grandezza, capace di far perdere la testa a registi e produttori. E non
solo: nel 1980 un maniaco paranoico spara al presidente
Reagan,
motivando l'assurdo gesto come un modo per farsi notare dalla nostra
Jodie, della quale è perdutamente innamorato...
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'Taxi Driver', 1976 |
"
Non ho mai avuto un'infanzia, un compagno di giochi, un fidanzatino...
non ho avuto il tempo". E' una frase che la
Foster ripete stesso, senza
vergogna ma con gli occhi velati di malinconia. Ha avuto una vita senza
respiro, problematica, travolgente, faticosa, e lo spettatore più
attento non può non coglierne le tracce nei ruoli che interpreta nei
suoi film: tutte parti di donne tese, caparbie, nevrotiche e, come
dicevamo, drammaticamente sole. Una vita al massimo, come direbbe Vasco,
nella quale non si è fatta mancare nulla, trovando il tempo perfino di
imparare il francese e l'italiano (proprio così!), nonchè di laurearsi
per ben DUE volte a Yale, naturalmente con il massimo dei voti...
Fioccano le proposte, i premi, i film importanti:
Sotto Accusa, del 1988, le regala il primo
Oscar, seguito a ruota dal secondo, nel 1991, con
Il silenzio degli innocenti,
dove interpreta il personaggio forse più famoso della sua carriera,
quello di
Clarice Starling, giovane recluta dell'Fbi costretta a
scendere a patti col crimanale-cannibale
Hannibal Lecter, che le
chiederà in cambio i suoi segreti più intimi: è un'interpretazione
leggendaria per temperamento, magneticità, attrattiva. Solo
Anthony
Hopkins le starà al passo, ma resterà prigioniero del ruolo per tutta
la vita.
Jodie invece proseguirà ancora, regalandoci altre
interpretazioni memorabili (
Contact su tutte, film straordinario e
sottovalutatissimo) e diventanto addirittura regista, dirigendo due
film deliziosi e importanti come
Il mio piccolo genio e il "gioiellino"
A casa per le vacanze
(purtroppo sconosciuto in Italia). All'età di trent'anni
Jodie Foster
ha già ottenuto tutto ciò che un attore sogna di ricevere in una
carriera intera.
Da qui il desiderio di fermarsi, di dedicarsi a quella vita privata
che non ha mai avuto. La sua decisione di avere due figli con
l'inseminazione artificiale, senza rivelare il nome del padre, suscita
scandalo nell'America benpensante e bacchettona, ma lei se ne frega
altamente. Riservatissima sul proprio conto, solo molti anni più tardi
farà "outing" rivelando di essere omosessuale, e prediligendo sempre
compagne molto più grandi lei, quasi per non farsi mancare quell'amore
materno, filiale, del quale non ha mai potuto godere...
Jodie adesso è
madre felice di due ragazzi, ormai quasi adolescenti, e si dedica al
cinema solo per passione: sceglie i film in base al ruolo da
interpretare e a ciò che gli trasmette il personaggio, compatibilmente
con le sue esigenze di genitore: nessuno meglio di lei sa cosa vuol dire
essere bambina-prodigio, con tutte le conseguenze che occorrono. Eppure anche lavorando 'part-time' riesce lo stesso a lasciare il segno, rinunciando anche all'idea di essere una one-woman-show: le sue interpretazioni in
Inside Man e in
Carnage sono piccole ma sempre impeccabili, a cui si aggiunge poi la sua terza prova da regista con
Mr. Beaver: film particolarissimo, imperfetto, ma molto coraggioso, con cui non indugia a rimettersi in gioco. Anche a 50 anni!
Lunga vita, cara Jodie!
grandissima attrice, nient'altro da dire ^_^
RispondiEliminaAuguri Jodie, cento di questi film!
RispondiEliminaBellissimo augurio, Sailor! :-)
EliminaSe ho iniziato ad amare il cinema è stato quando avevo 7 anni e vidi Contact per la prima volta..da allora Jodie Foster è sempre stata un idolo vivente per me. Tanti auguri Jodie!
RispondiEliminaMa dai! Davvero Contact è stato il primo film che hai visto? :-) Beh, un ottimo inizio direi! Un caro saluto :-)
EliminaJodie Foster, mi è sempre piaciuta. Sai qual è il primo DVD che ho comprato? "Anna and the king", perché quando vidi il film ne restai colpita, e un po' ammaliata. Ho sempre amato e condiviso l'immagine che dà di sé, attraverso le sue interpretazioni di donne forti, controcorrente.
RispondiEliminaAltro ruolo e film che ho amato è "Sommersby". Donna intelligente è sempre riuscita a dare spessore ai suoi personaggi, inoltre ha quello sguardo un po' tra il malinconico e il fragile che nasconde invece una personalità forte e complessa.👍
"Anna and the King" e "Sommersby", insieme a "Maverick", sono i film in cui la possiamo ammirare in tutta la sua bellezza. Perchè Jodie da giovane era anche una bellissima ragazza, anche se nessuno l'ha mai citata per questo. oggi, a 58 anni e dopo una vita vissuta intensamente, si è un po' arresa al tempo che passa, ma il suo enorme talento resta incancellabile. E' stato il mio primo vero, grande amore cinefilo <3
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