mercoledì 4 marzo 2020
ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA (4 - 11 MARZO)
Onore a Rai Cinema e 01 Distribution che, coraggiosamente e meritoriamente, hanno deciso di sfidare il Corona Virus e far uscire in sala Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti, nonostante buona parte dei cinema (in special modo al nord) siano ancora chiusi per volere del governo. Un bell'atto di coraggio che serve a soprattutto a dare fiducia al pubblico e agli esercenti, per ripartire nonostante questo periodo di emergenza. Cercatelo e vedetelo, anche solo per dare un messaggio di positività!
VOLEVO NASCONDERMI
(di Giorgio Diritti, Italia 2020)
Elio Germano (premiato trionfalmente a Berlino come miglior attore), veste i panni di Antonio Ligabue, pittore geniale, poverissimo e malato nell'Italia fascista, già portato sul piccolo schermo dal compianto Flavio Bucci in un celebre sceneggiato RAI del 1977. Volevo nascondermi, diretto dal bolognese Giorgio Diritti, è un film che prova a rinverdire la memoria di questo grande artista, a suo modo "maledetto".
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aspettativa: ★★★★☆
THE GRUDGE
(di Nicolas Pesce, USA 2020)
Un fantasma vendicativo e spietato uccide tutti coloro che decidono di abitare in una casa maledetta, che lui considera sua. Reboot del celebre horror giapponese del 2004, con Andrea Riseborough nel ruolo che fu di Sarah Michelle Gellar.
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aspettativa: ★★☆☆☆
MARIE CURIE
(di Marie Noelle, Polonia 2017)
Biografia della celebre scienziata polacca, premiata due volte con il Nobel per le sue scoperte nel campo della fisica e della chimica (applicate alla radioattività) e morta probabilmente per essersi esposta proprio alle radiazioni nucleari che stava studiando. Fu anche simbolo dell'emancipazione femminile in un'epoca e in un settore, la ricerca scientifica, quasi totalmente appannaggio degli uomini.
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aspettativa: ★★★☆☆
ULTRAS
(di Francesco Lettieri, Italia 2020)
Un viaggio nell'universo delle curve e del tifo organizzato, visto attraverso la figura simbolica di Stefano (Aniello Arena) leader degli "Apache" napoletani colpito dal DASPO (divieto di assistere alle partite) e confinato ai margini del suo mondo. Per cercare di capire una fetta di società da sempre invisa all'opinione pubblica. Nelle sale dal 9/3 per tre giorni, poi su Netflix.
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aspettativa: ★★☆☆☆
ESCONO ANCHE :
PICCIRIDDA, CON I PIEDI NELLA SABBIA (di Paolo Licata, Italia 2019)
QUEEN & SLIM (di Melina Matsoukas, USA 2019)
SONO INNAMORATO DI PIPPA BACCA (di Simone Manetti, Italia 2019)
BUNUEL, NEL LABIRINTO DELLE TARTARUGHE (di Salvador Simò, Spagna 2018)
SOLA AL MIO MATRIMONIO (di Marta Bergman, Belgio 2018)
VULNERABILI (di Gilles Bourdos, Francia 2017)
LA DONNA DELLO SMARTPHONE (di Fabio del Greco, Italia 2020)
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Purtroppo, questa settimana che si poteva cominciare a rivedere la luce, hanno chiuso i cinema anche a Savona e provincia.
RispondiEliminaStendo un velo pietoso sull'iniziativa (visto che comunque noi continuiamo ad andare a lavorare, ovviamente, ci mancherebbe...), aggiungendo strali sugli abitanti confinanti zone rosse e regioni "appestate" che hanno preso la provincia Savonese per il luogo di villeggiatura prediletto approfittando di seconde case ecc (imbecilli e aggiungo pure stronzi: non hanno creato le zone rosse né chiuso scuole e aziende per fare andare voi, passabili di aver avuto contatti con chiunque in quei posti, in vacanza coi bambini. Questo è il risultato).
A margine, aggiungo che punire lo streaming illegale, a questo punto, è diventata un po' una barzelletta.
E' una situazione frustrante sia per gli appassionati che, soprattutto, per gli esercenti. E capita proprio in un momento in cui gli incassi stavano risalendo dopo anni di crisi, specialmente per il cinema italiano. Capisco che c'è un'emergenza in corso, ma perchè allora tenere chiusi i cinema e aperti i centri commerciali? E perchè, come dici giustamente, tutti dobbiamo continuare a lavorare, soprattutto chi sta al pubblico? E' una decisione senza senso, che non fa che confermare una triste realtà: in qualsiasi frangente i primi tagli applicati dalla politica sono per scuola e cultura. Non se ne esce. Ed è davvero triste.
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