Lo so bene che ha poco senso analizzare gli incassi di una stagione cinematografica che, in pratica, non è mai partita. Eppure non ho voluto rinunciare a questa rubrica, neppure quest'anno, perchè da queste asfittiche cifre possiamo trarre indicazioni e supposizioni per un futuro che, temo, per il cinema in sala sarà tutt'altro che roseo. Ovviamente si accettano smentite, più che volentieri... purchè suffragate dalla logica. E vedete di essere convincenti perchè io sono un pessimista cronico!
Sappiamo com'è andata.
Tempo un paio di mesi, giusto quelli per godersi Tenet in sala e riassaporare il gusto di tornare al cinema, che la "terza ondata" ci aveva già travolti. Di nuovo. Sale chiuse fino all'estate, il paese diviso in fasce colorate, il ritorno delle odiate autocertificazioni, il coprifuoco. Poi, giusto i primi giorni dell'anno, ecco la speranza dei vaccini. All'inizio introvabili, poi per fortuna disponibili per tutti coloro disposti a riceverli, anche se i tempi sono stati piuttosto lunghi rispetto a quelli previsti.
Adesso di parla di "green pass", ovvero di un lasciapassare per garantirsi la socialità, un salvacondotto per frequentare i luoghi di aggregazione, tra cui i cinema. Non so se questa misura sia giusta o sbagliata (lo dico con la massima serenità, senza voler prendere le parti di nessuno, no-vax o pro-vax), certo è che contribuirà a segnare ancora più profondamente il modo di fruizione della cultura, e dell'audiovisivo in particolare.Ecco perchè ho deciso di scrivere lo stesso questo pezzo, pur consapevole che analizzare la classifica degli incassi in un'annata del genere potrebbe sembrare quasi una presa in giro. Ho scritto questo pezzo perchè volevo che fosse ben chiaro, per i venticinque lettori di questo blog, che questi incassi che vedete pubblicati qui sotto non rimarranno - temo - il risultato di un'eccezione dovuta al Covid. Perchè il Covid ci ha stravolto la vita, ha stravolto le nostre abitudini e, per quanto possiamo cercare di auto-convincerci che non sia vero, ha cambiato il nostro carattere e il nostro modo di pensare. Si ha un bel dire che c'è tanta voglia di riconquistarsi la libertà perduta, ma la verità è che questo virus ci ha reso tutti diffidenti, impauriti, poco inclini al dialogo, incontestabilmente più solitari.Ci siamo abituati a stare in casa, e abbiamo scoperto che le maggior parte delle volte ci si sta anche bene se abbiamo a disposizione tutti i presunti comfort dettati dalla modernità: smart-tv, pc, tablet, smartphone, fibra ottica, connessione superveloce e un buon impianto hi-fi. Siamo tutti più grassi e più miopi (non solo di diottrie), ci siamo resi conto, in un paese che non ha mai investito sulla cultura, poco abituato alla visione cinematografica come "opera d'arte" ma sempre vista come oggetto di semplice consumo, che vedere un film sul divano o, peggio ancora, sul cellulare, tutto sommato è più comodo e meno dispendioso che vederlo in sala.
E allora ecco il proliferare di piattaforme streaming che hanno ampliato a dismisura l'offerta cinematografica e televisiva. E' inutile fare nomi, tanto li conoscete tutti... quello che importa è che questo modo di fruire il cinema è ormai diventato preponderante e sarà impossibile tornare a prima (intendendo per "prima" i tempi in cui si facevano le file per vedere i film in sala). Potrei e vorrei sbagliarmi, ma ho la sensazione che da ora in poi al cinema andranno solo gli appassionati, i cultori della Settima Arte, quelli che ancora riescono a rendersi conto di cosa voglia dire vedere un film sul grande schermo. E che sono, purtroppo, una parte estremamente minoritaria del pubblico.
La sala diventerà un luogo elitario, i prezzi giocoforza aumenteranno, molti esercenti saranno costretti a chiudere perchè gli verranno a mancare anche i titoli di massa, i cosiddetti blockbuster, che ormai le case distributrici fanno uscire contemporaneamente anche in streaming (per Disney e Warner è già diventata la regola, ma vedrete che prima o poi lo faranno anche tutte le altre) e che, come è facile intuire, lo spettatore medio con moglie e figli sceglierà di goderseli tranquillamente dal divano di casa, tra l'altro con notevole risparmio economico (provate a fare il conto di quanto costa già adesso - per una famiglia tipo di quattro persone - passare una serata al cinema).Non sono previsioni apocalittiche, ma realistiche. Che mi auguro fortemente poter essere smentite. E di tornare qui fra un anno (se questo blog esisterà ancora...) a celebrare gli incassi-monstre di 007, Diabolik, Dune, Batman, e speriamo tanti altri. Certo, è vero che come diceva il grande Mario Monicelli di film se faranno ancora, forse anche più di adesso, da visionare nei modi più disparati, perchè (per fortuna!) l'arte cinematografica non è confinabile nel mezzo tecnico. Ma il futuro per il cinema in sala non è affatto roseo, anche se imprevedibile... auguriamoci, invece della variante Delta, una variabile umana che possa far saltare il banco!
2 - BLACK WIDOW USA DISNEY 4.518.836 €
4 - CRUDELIA USA DISNEY 2.295.837 €
5 - THE CONJURING, PER ORDINE DEL USA WARNER 2.111.873 €
6 - NOMADLAND USA DISNEY 1.583.414 €
9 - I CROODS 2, UNA NUOVA ERA USA UNIVERSAL 1.235.790 €
fonte: Cinetel. Dati aggiornati al 30.07.2021
L'ho sempre detto io, anche se non ho mai perso la speranza che i cinema non chiudessero. La pandemia di COVID, è la più catastrofica da un sacco di tempo a questa parte, e le persone l'ha stanno prendendo sotto piede, le conseguenze ci sono state, ma spero che entro l'anno prossimo (anche se ho seri dubbi in proposito) si possa tornare alla normalità.
RispondiEliminaSarà indubbiamente una stagione (e una ripartenza) molto diversa da come ce l'aspettavamo. In questo avrà un ruolo decisamente importante la prossima Mostra di Venezia: vedremo se la kermesse gestita da Alberto Barbera riuscirà a farsi carico del compito di promuovere e rilanciare il cinema in sala...
Eliminala stanno prendendo sotto piede, mi scuso per l'errore ^_^
RispondiEliminaIl cinema ci sta rimettendo moltissimo, anzi, per essere precisi, i cinema. Ma sono sicuro che si tornerà ad una vita normale, e le sale torneranno a popolarsi..
RispondiEliminaSperiamo, Franco. Il cinema e I CINEMA hanno bisogno di corpose iniezioni di fiducia. Mi auguro che arrivino, da parte di tutti.
EliminaIl momento, come tu dici giustamente, è brutto, ma io voglio credere che si potrà tornare in sala perché è una cosa che, anche se andarci coi bambini non è cosa facile, mi manca e che ho proprio voglia di rifare al più presto, come invitare gli amici a mangiare la pizza fatta in casa o i muffin! Forse si potrebbe pensare di dare un qualcosa di più all'evento "film", per far capire che vale la pena alzarsi dal divano: spuntini a tema, proiezioni sing-along, cosplayers... Forse con un po' di fantasia... Intanto io sarò al cinema per 007, cascasse il mondo!
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