lunedì 11 dicembre 2023

GOLDEN GLOBES 2024: LE NOMINATIONS

Con l'annuncio delle candidature agli 81. Golden Globes inizia ufficialmente la stagione dei premi cinematografici: è ancora presto per addentrarci in pronostici, calcoli e considerazioni, ma come al solito i Globes sono utili per "tastare il polso" dell'annata. Che, titoli alla mano, direi che è stata ottima sia per il cinema americano che per quello internazionale: tra i nominati ci sono infatti tutti i grandi successi dell'anno (a cominciare da Barbie e Oppenheimer) ma anche film di qualità come Killers of the Flower Moon, Maestro, May December, e soprattutto quel Poor Things che ha incantato Venezia. Ma anche il cinema internazionale non sta a guardare, con i giusti riconoscimenti a opere difficili e autoriali come Anatomia di una caduta, La zona d'interesse, Foglie al vento, Il ragazzo e l'airone, ma soprattutto il nostro Io Capitano che è entrato nella sestina dei film stranieri. Auguriamoci che possa essere un buon viatico per gli Oscar...



Barbie
Dopo l' "antipasto" di ieri degli EFA, i premi del cinema europeo, la Award Season entra pienamente nel vivo con l'annuncio delle candidature agli 81. Golden Globes, i primi assegnati dalla neonata Golden Globes Foundation, ovvero la struttura no-profit sorta sulle ceneri della famigerata e disciolta HFPA (l'associazione dei giornalisti stranieri di stanza a Hollywood, ormai travolta dagli scandali e dalla corruzione) e che da quest'anno ha rilevato la gestione delle prestigiose statuette, seconde solo agli Oscar per ordine d'importanza. I Golden Globes provano così a darsi una "ripulita" dopo le polemiche degli anni passati (anche se i vecchi membri continueranno comunque a far parte delle giurie) rinnovando anche il cerimoniale.

Oppenheimer
Sono infatti numerose le novità introdotte riguardo la serata di premiazione che si terrà il prossimo 7 gennaio a Los Angeles: le più importanti riguardano il numero di nomination per ogni categoria (che passano da 5 a 6) e l'introduzione di una nuova categoria dedicata ai blockbuster, vale a dire i film più premiati dal botteghino americano... lo scopo è evidente: ridare slancio alla competizione (dopo il flop di ascolti del 2023 e addirittura la mancata diretta tv del 2022) cercando di attirare il maggior numero di star possibili, facendo leva sul glamour e l'attenzione del pubblico verso i loro divi.

Poor things
Aldilà di questo però a noi interessano soprattutto i film candidati. Perchè, polemiche a parte, i Golden Globes rimangono come la più attendibile "anticamera" verso gli Oscar e, verosimilmente, le nomination dei Globes ricalcheranno in buona parte quelle dell'Academy Award.

Quello che balza all'occhio scorrendo l'elenco dei nominati è innanzitutto la grande qualità dei film in gara: è stata una gran bella stagione per il cinema
Io Capitano

americano e per il cinema in generale. Da tempo non si vedeva una competizione di livello così alto: a contendersi i premi ci sono infatti tutti i grandi successi commerciali dell'anno (Barbie e Oppenheimer su tutti)  ma anche opere di qualità come Killers of the Flower Moon, Maestro, May December, The Holdovers, e soprattutto quel Poor Things che ha già sbancato Venezia e si preannuncia come terzo incomodo in quasi tutte le categorie.

Ma i "nuovi" Globes buttano un occhio anche fuori dei confini a stelle e strisce, come dimostrano le candidature per Anatomia di una caduta, Foglie al vento, La zona d'interesse, la sorpresa Past lives (che batte bandiera americana ma è diretto, interpretato e recitato da coreani) e anche, e ci fa molto piacere, il nostro Io Capitano, che è in lizza nella sestina dei film stranieri.

Non mancano ovviamente le stranezze tipiche dei Globes (Poor Things e May December inseriti tra le commedie...) tuttavia ci pare che, almeno sulla carta, la svolta artistica ci sia stata eccome. Non ci resta quindi, come sempre, che iniziare a scorrere queste liste, cominciare a fare pronostici, dibattiti, considerazioni ed esternazioni varie... la stagione dei premi è partita e anche questo è cinema, bellezza! (cit.) 


Miglior film drammatico
Oppenheimer (Christopher Nolan)
Killers of the Flower Moon (Martin Scorsese)
Maestro (Bradley Cooper)
Past Lives (Celine Song)
The Zone of Interest (Jonathan Glazer)
Anatomia di una caduta (Justine Triet)
Miglior film musical o commedia
Barbie (Greta Gerwig)
Poor Things (Yorgos Lanthimos)
American Fiction (Cord Jefferson)
The Holdovers (Alexander Payne)
May December (Todd Haynes)
Air (Ben Affleck)
Miglior regista
Bradley Cooper — Maestro
Greta Gerwig — Barbie
Yorgos Lanthimos — Poor Things
Christopher Nolan — Oppenheimer
Martin Scorsese — Killers of the Flower Moon
Celine Song — Past Lives
Miglior sceneggiatura
Barbie — Greta Gerwig, Noah Baumbach
Poor Things — Tony McNamara
Oppenheimer — Christopher Nolan
Killers of the Flower Moon — Eric Roth, Martin Scorsese
Past Lives — Celine Song
Anatomia di una caduta — Justine Triet, Arthur Harari
Miglior film straniero
Anatomia di una caduta (Justine Triet) — Francia
Foglie al vento (Aki Kaurismaki) — Finlandia
Io capitano (Matteo Garrone) — Italia
Past Lives (Celine Song) — Stati Uniti
La società della neve (J.A. Bayona) — Spagna
The Zone of Interest (Jonathan Glazer) — Regno Unito
Miglior attore in un film drammatico
Bradley Cooper — Maestro
Cillian Murphy Oppenheimer
Leonardo DiCaprio — Killers of the Flower Moon
Colman Domingo — Rustin
Andrew Scott All of Us Strangers
Barry Keoghan — Saltburn
Miglior attrice in un film drammatico
Lily Gladstone — Killers of the Flower Moon
Carey Mulligan — Maestro
Sandra Hüller — Anatomie d’une chute — Anatomia di una caduta
Annette Bening — Nyad
Greta Lee — Past Lives
Cailee Spaeny — Priscilla
Miglior attrice in una commedia o in un film musical
Fantasia Barrino – Il colore viola
Jennifer Lawrence – No Hard Feelings
Natalie Portman – May December
Alma Pöysti – Fallen Leaves
Margot Robbie – Barbie
Emma Stone – Poor Things
Miglior attore in un film musical o in una commedia
Nicolas Cage — Dream Scenario
Timothée Chalamet — Wonka
Matt Damon — Air
Paul Giamatti — The Holdovers
Joaquin Phoenix — Beau Is Afraid
Jeffrey Wright — American Fiction
Miglior attore non protagonista in un film
Willem Dafoe — Poor Things
Robert DeNiro — Killers of the Flower Moon
Robert Downey Jr. — Oppenheimer
Ryan Gosling — Barbie
Charles Melton — May December
Mark Ruffalo — Poor Things
Miglior attrice non protagonista in un film
Emily Blunt — Oppenheimer
Danielle Brooks — Il colore viola
Jodie Foster — Nyad
Julianne Moore — May December
Rosamund Pike — Saltburn
Da’Vine Joy Randolph — The Holdovers
Miglior colonna sonora originale
Ludwig Göransson — Oppenheimer
Jerskin Fendrix — Poor Things
Robbie Robertson — Killers of the Flower Moon
Mica Levi — The Zone of Interest
Daniel Pemberton — Spider-Man: Across the Spider-Verse
Joe Hisaishi — The Boy and the Heron
Miglior canzone
“What Was I Made For?” — Barbie (Billie Eilish and Finneas)
“Dance the Night” — Barbie (Caroline Ailin, Dua Lipa, Mark Ronson and Andrew Wyatt)
“I’m Just Ken” — Barbie (Mark Ronson, Andrew Wyatt)
“Addicted to Romance” — She Came to Me (Bruce Springsteen and Patti Scialfa)
“Peaches” — The Super Mario Bros. Movie (Jack Black, Aaron Horvath, Michael Jelenic, Eric Osmond, and John Spiker)
“Road to Freedom” — Rustin (Lenny Kravitz)
Miglior film d’animazione
The Boy and the Heron (Hayao Miyazaki)
Elemental (Peter Sohn)
Spider-Man: Across the Spider-Verse (AA.VV.)
The Super Mario Bros. Movie (Aaron Horvath)
Suzume (Makoto Shinkai)
Wish (AA.VV.)
Film dai migliori risultati al botteghino
Barbie
Guardians of the Galaxy Vol. 3
John Wick: Chapter 4
Mission: Impossible — Dead Reckoning Part One
Oppenheimer
Spider-Man: Across the Spider-Verse
The Super Mario Bros. Movie
Taylor Swift: The Eras Tour

2 commenti:

  1. Ma le nomination per le serie televisive???

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    Risposte
    1. Non lo ho messe, come ogni anno. Questo è un blog di cinema e parla di cinema.

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