Come si fa a storcere il naso di fronte al Leone d'oro di Pedro Almodòvar? Onore al grande Pedro, ci mancherebbe, anche se questo La stanza accanto non sarà certo ricordato tra i suoi capolavori... è stato però il film più doloroso, emozionante, emotivamente coinvolgente della rassegna, riuscendo a toccare le corde sensibili dei giurati. Personalmente al sottoscritto dispiace che una giuria composta da tanti registi di valore (da Giuseppe Tornatore a James Gray) non abbia premiato col Leone d'oro lo splendido The Brutalist, il vero e unico film-evento del Concorso, ma sono sicuro che questa fluviale, ciclopica epopea firmata da Brady Corbet sarà capace di brillare di vita propria. Buone notizie per il cinema italiano, che rientra nel palmarès con il suo titolo meno pronosticato, Vermiglio di Maura Delpero, alla luce dei fatti nettamente la migliore tra le pellicole di casa nostra. La presidentessa Isabelle Huppert ha poi voluto mettere "la firma" sulle Coppe Volpi degli interpreti, premiando la "scandalosa" Nicole Kidman e l'amico Vincent Lindon, nonchè il giovane figlio d'arte Paul Kircher con il Premio Mastroianni. I premi, si sa, vanno (anche) così...
"La stanza accanto", di Pedro Almodòvar |
"The Brutalist", di Brady Corbet |
"Vermiglio", di Maura Delpero |
Nicole Kidman in "Babygirl" |
Vincent Lindon in "Noi e loro" |
Si conclude così una Mostra alquanto "bulimica", sia per la durata dei film (in molti casi esagerata), che per la quantità di titoli e ospiti in un insieme ormai logisticamente sempre più stretto, ma anche piuttosto modesta dal punto di vista qualitativo (ne riparleremo più avanti nel solito "pagellone"). Alberto Barbera ha più volte dichiarato che è riuscito a portare al Lido tutto quello che si poteva avere, ma evidentemente le annate non sono tutte uguali: a mio parere il livello di Venezia 81 è stato tutt'altro che eccelso malgrado i grandi nomi annunciati, e a mancare è stato proprio il Concorso principale. I film premiati, riepilogati qui sotto, raccontano un cartellone appena discreto e decisamente livellato verso il basso, a differenza di tante altre cose ben più belle viste nelle sezioni collaterali... e di cui tratteremo ampiamente nei giorni, settimane e mesi a venire.
TUTTI I PREMI DI VENEZIA 81 :
Leone d'oro per il miglior film:
LA STANZA ACCANTO di Pedro Almodòvar (Spagna)
Gran Premio della Giuria:
VERMIGLIO di Maura Delpero (Italia)
Leone d'argento per la miglior regìa:
THE BRUTALIST di Brady Corbet (USA)
Premio speciale della Giuria;
APRIL di Dea Kulumbegashvili (Georgia)
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile:
VINCENT LINDON per Noi e loro di Delphine e Muriel Coulin (Francia)
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile:
NICOLE KIDMAN per Babygirl di Halina Reijn (USA)
Osella per la migliore sceneggiatura:
MURILO HAUSER e HEITOR LOREGA per Ainda estou aqui di Walter Salles (Brasile)
Premio Mastroianni per il miglior attore/attrice emergente:
PAUL KIRCHER per Leurs enfants après eux (Francia)
Leone del futuro - Premio opera prima Luigi de Laurentiis:
FAMILIAR TOUCH di Sarah Friedland (USA)
Leone d'oro per il miglior film:
LA STANZA ACCANTO di Pedro Almodòvar (Spagna)
Gran Premio della Giuria:
VERMIGLIO di Maura Delpero (Italia)
Leone d'argento per la miglior regìa:
THE BRUTALIST di Brady Corbet (USA)
Premio speciale della Giuria;
APRIL di Dea Kulumbegashvili (Georgia)
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile:
VINCENT LINDON per Noi e loro di Delphine e Muriel Coulin (Francia)
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile:
NICOLE KIDMAN per Babygirl di Halina Reijn (USA)
Osella per la migliore sceneggiatura:
MURILO HAUSER e HEITOR LOREGA per Ainda estou aqui di Walter Salles (Brasile)
Premio Mastroianni per il miglior attore/attrice emergente:
PAUL KIRCHER per Leurs enfants après eux (Francia)
Leone del futuro - Premio opera prima Luigi de Laurentiis:
FAMILIAR TOUCH di Sarah Friedland (USA)
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