"Bohemian Rhapsody" di Bryan Singer, il "caso" cinematografico dell'anno |
Doveva essere la stagione del riscatto, dei titoli "forti" e dell'estate al cinema (l'ennesima). Invece, come dal sottoscritto ampiamente previsto, a costo di passare per "gufo", ancora una volta la montagna ha partorito il topolino. Numeri alla mano, infatti, l'annata 2018/2019 fa sì registrare un timido 9% in più rispetto alla stagione scorsa, ma il risultato complessivo del box-office non fa certo gridare al miracolo...
A venir meno alle aspettative è stata soprattutto, e perlappunto, la stagione estiva: da anni, forse decenni non si fa che parlare di andare al cinema tutto l'anno, anche nei mesi di luglio e agosto, ma credo sia ormai certificato che nel nostro paese è una speranza vana. O meglio, un'utopia.
L'Italia non è l'America, non c'è niente da fare. C'è un'altra concezione di estate, di divertimento. E se, magari, negli stati desertici del Midwest, in mezzo ai cactus e ai chioschi di hot-dog, la gente non ha proprio niente da fare e si rifugia nei multisala anche solo per sfuggire al caldo, da noi l'estate significa prima di tutto vacanze, spiaggia, voglia di uscire con gli amici e tirar tardi la sera. E non bastano certo i soliti 7-8 blockbuster estivi (che ci sono sempre stati, anche negli anni addietro) a far cambiare mentalità al pubblico italiano. Succede quindi che, ad oggi, solo l'ultimo Spider-Man ottiene un buon risultato al botteghino, mentre tutti gli altri, dagli X-Men a Toy Story, dai Pokemon a Pets, passando per l'ultimo Men in Black (i cui primi dati non sono confortanti) deludono clamorosamente le aspettative.
"Avengers: endgame" di Joe e Anthony Russo |
L'eccezione è ovviamente rappresentata da Bohemian Rhapsody, l'unico vero "caso" cinematografico dell'anno: il biopic su Freddie Mercury prodotto dalla Fox e dalla vita travagliatissima (il regista Bryan Singer è stato allontanato dal set, oltre a difficoltà tecniche e burocratiche di ogni tipo) ha saputo riscaldare i cuori della gente oltre ogni aspettativa: sarà per la figura ormai iconica del suo protagonista, per le canzoni dei Queen, che fanno parte della storia della musica e che hanno risvegliato dal torpore un pubblico di quarantenni-cinquantenni che al cinema forse non andava più, per la sincerità dell'operazione, per l'accurata ricostruzione dei concerti... fattosta che i quasi trenta milioni di euro incassati con una lunghissima tenitura sono hanno costituito un exploit straordinario, del tutto inaspettato.
"Aladdin" di Guy Ritchie |
Tornando invece all'ordinario, dobbiamo purtroppo ribadire ancora una volta la crisi, anche questa (temo) irreversibile del cinema italiano: e, attenzione, non sto parlando del nostro cinema di qualità (che invece dà segnali di risveglio) bensì del cinema commerciale, quello che dovrebbe fare cassetta e dare respiro ad esercenti e produttori. I numeri sono impietosi: il primo film italiano in classifica, Amici come prima di Christian De Sica si piazza appena al 16. posto (mentre l'anno scorso eravamo a ridosso della top-ten con due film), e meno male che c'è la brava Paola Cortellesi che, praticamente da sola, racimola oltre dieci milioni di euro con La Befana vien di notte (17.) e Ma cosa ci dice il cervello (30.) Discreto anche il risultato di 10 giorni senza mamma (18.) con la coppia Fabio De Luigi e Valentina Lodovini. Ma sono gli unici "lampi" di un'annata sottotono, che ha fatto registrare flop clamorosi e fragorosi (come quello di Leonardo Pieraccioni, 39. con soli 3,8 milioni complessivi, cifre che ai tempi d'oro portava a casa in mezza giornata.)
"Animali Fantastici: i crimini di Grindelwald" di David Yates |
In realtà, come diciamo da anni, è tutto il cinema d'essai a soffrire: ormai noi cinefili siamo una categoria sempre più a rischio estinzione e ghettizzata, un po' come i panda... guardiamo ancora una volta i numeri: il primo film non smaccatamente commerciale presente in classifica (pur se ruffianissimo e hollywoodiano, ma non facciamo gli schizzinosi) è l'oscarizzato Green Book (13. con 9,8 milioni di euro). Poi si salta direttamente al 23. posto dell'inossidabile Clint Eastwood (6,2 milioni di dollari con Il Corriere) per poi trovare titoli come Dolor y Gloria, First Man, La Favorita, Il verdetto, tutti abbondantemente oltre la quarantesima piazza. Perfino uno dei migliori film dell'anno, Vice di Adam Mckay, protagonista agli Oscar e con un cast spettacolare (Christian Bale, Amy Adams, Steve Carell) è relegato alla 94. posizione. Mentre l'horror Noi, amatissimo dai (pochi) fan del regista Jordan Peele, è addirittura 91.mo! Dire che è "di nicchia" è poco!
"Aquaman" di James Wan |
I PRIMI VENTI INCASSI ASSOLUTI DELLA STAGIONE 2018-2019
TITOLO NAZ. DISTR. INCASSO
TITOLO NAZ. DISTR. INCASSO
1 - AVENGERS: ENDGAME USA DISNEY 30.265.374 €
2 - BOHEMIAN RHAPSODY USA FOX 28.957.604 €
3 - ALADDIN USA DISNEY 15.275.562 €
4 - ANIMALI FANTASTICI I CRIMINI D GBR WARNER 12.784.922 €
5 - HOTEL TRANSYLVANIA 3 USA WARNER 12.258.137 €
6 - IL RITORNO DI MARY POPPINS USA DISNEY 12.161.653 €
7 - GLI INCREDIBILI 2 USA DISNEY 12.059.734 €
8 - DUMBO USA DISNEY 11.168.935 €
9 - RALPH SPACCA INTERNET USA DISNEY 10.849.132 €
10 - AQUAMAN USA WARNER 10.766.030 €
11 - CAPTAIN MARVEL USA DISNEY 10.237.488 €
12 - SPIDER-MAN: FAR FROM HOME USA WARNER 10.074.934 €
13 - GREEN BOOK USA EAGLE 9.883.588 €
14 - LO SCHIACCIANOCI E I 4 REGNI USA DISNEY 9.439.426 €
15 - VENOM USA WARNER 8.497.740 €
16 - AMICI COME PRIMA ITA MEDUSA 8.244.920 €
17 - LA BEFANA VIEN DI NOTTE ITA LUCKY RED 7.563.537 €
18 - 10 GIORNI SENZA MAMMA ITA MEDUSA 7.353.926 €
19 - CREED II USA WARNER 7.198.439 €
20 - DRAGON TRAINER IL MONDO NASCOS USA UNIVERSAL 7.186.117 €
2 - BOHEMIAN RHAPSODY USA FOX 28.957.604 €
3 - ALADDIN USA DISNEY 15.275.562 €
4 - ANIMALI FANTASTICI I CRIMINI D GBR WARNER 12.784.922 €
5 - HOTEL TRANSYLVANIA 3 USA WARNER 12.258.137 €
6 - IL RITORNO DI MARY POPPINS USA DISNEY 12.161.653 €
7 - GLI INCREDIBILI 2 USA DISNEY 12.059.734 €
8 - DUMBO USA DISNEY 11.168.935 €
9 - RALPH SPACCA INTERNET USA DISNEY 10.849.132 €
10 - AQUAMAN USA WARNER 10.766.030 €
11 - CAPTAIN MARVEL USA DISNEY 10.237.488 €
12 - SPIDER-MAN: FAR FROM HOME USA WARNER 10.074.934 €
13 - GREEN BOOK USA EAGLE 9.883.588 €
14 - LO SCHIACCIANOCI E I 4 REGNI USA DISNEY 9.439.426 €
15 - VENOM USA WARNER 8.497.740 €
16 - AMICI COME PRIMA ITA MEDUSA 8.244.920 €
17 - LA BEFANA VIEN DI NOTTE ITA LUCKY RED 7.563.537 €
18 - 10 GIORNI SENZA MAMMA ITA MEDUSA 7.353.926 €
19 - CREED II USA WARNER 7.198.439 €
20 - DRAGON TRAINER IL MONDO NASCOS USA UNIVERSAL 7.186.117 €
fonte: Cinetel - dati al 28.07.2019
9-10 euro il costo di un biglietto? O_o con questo prezzo mi compro il blu ray originale su amazon che mi costa anche meno con le offerte, al giorno d'oggi non conviene più andare al cinema, è troppo caro
RispondiEliminaPurtroppo in certe sale il prezzo è questo. E in effetti il biglietto costa quanto il dvd... assurdo, ma vero. Credo che chi dovere dovrà rifletterci prima o poi.
EliminaHai ragione Kris, io con le offerte lo prendo anche a 5 euro, ma bisogna aspettare un po' perché appena usciti i titoli costano un bel po' di soldi :)
EliminaMolte sale almeno a Bologna offrono forti sconti e agevolazioni proprio per portare più gente al cinema. Credo, e te lo dico da consumatrice seriale di Netflix e affini, comunque che nulla batta la bellezza di una sala cinematografica...
RispondiEliminaSu questo sfondi una porta aperta. L'ho sempre detto e continuo strenuamente a sostenerlo: i film vanno visti al cinema, e la sala cinematografica è il luogo deputato e più idoneo per apprezzarli. Però bisogna anche guardare in faccia la realtà: oggi i metodi di fuizione di un film sono molteplici, e manca purtroppo anche una seria educazione alla visione: per questo molti ragazzi ricorrono allo streaming più o meno legale. E comunque, non nascondiamoci dietro a un dito: è anche un problema di costi. Anche nel mio piccolo paese nei giorni infrasettimanali oppure sottoscrivendo un abbonamento si entra al cinema con 5 euro, però non più di 15 giorni fa mi è capitato di andare un multisala UCI di domenica pomeriggio ed ho speso 9,60 euro. Che mi pare francamente esagerato...
EliminaOrmai il cinema d'essai è come un circolo esclusivo. Intendendo per d'essai anche film a medio budget, perfino made in Hollywood. Questa classifica è desolante, ci solo solo prodotti mainstream e un profluvio di cinecomics. Ma è davvero cinema?
RispondiEliminaBella domanda... il cinema di consumo ormai è questo. C'è poco da fare. E' verissimo quello che dici: una volta in classifica entravano anche film a medio budget, perfino film italiani ;) ma oggi la realtà è fatta di film spettacolari, grandi effetti speciali e personaggi amati dai ragazzi. Ovvero cinecomics e cartoni. C'è poco da fare.
EliminaIo vado un po' controcorrente e faccio una provocazione: ma non è che con questo tracollo del cinema commerciale italiano sia finalmente la volta buona che i soldi vengano indirizzati verso progetti più meritevoli di autori che in Italia stanno veramente facendo cose interessanti? Rosi, Minervini, Marcello, Rohrwacher, Frammartino, Comodin... :)
RispondiEliminaeh, è proprio una bella provocazione! ti rispondo semplicemente... con un'altra domanda: ma tu ci credi davvero che andrà così? ;)
Elimina