Ha davvero poco senso parlare di incassi e presenze in un momento come questo: l'ennesimo stop all'attività delle sale cinematografiche da parte del governo è totalmente incomprensibile e privo di ogni logica. Oggi le uniche cifre che contano sono quelle di questo cartello (vedi sopra): in quattro mesi di apertura e quasi 350mila presenze, c'è stato UN (uno) solo caso di contagio da Covid su tutto il territorio nazionale. Senza contare poi che anche all'ultima Mostra di Venezia, tenutasi in settembre, malgrado le migliaia di spettatori paganti e accreditati, non è stata registrata nessuna positività. I cinema sono forse i luoghi più sicuri al mondo: c'è il distanziamento, l'obbligo della mascherina, la prenotazione del posto. Senza contare che i locali vengono obbligatoriamente sanificati e controllati dopo ogni proiezione e ogni spettatore viene tracciato. Cosa si può chiedere di più?
Di sicuro, quindi, la chiusura delle sale non risponde a logiche di sicurezza, malgrado il provvedimento venga spacciato in questo senso. Due ipotesi allora mi vengono in mente: la prima è che, al solito, la cultura in questo paese sia sempre l'ultima ruota del carro e pertanto perfino "dimenticata" dal Comitato Tecnico Scientifico (triste è quel paese dove si aprono i ristoranti e si chiudono cinema e teatri). La seconda, più "maligna", è che magari siano stati proprio alcuni proprietari di sale (in particolar modo i gestori di multiplex e megaplex) a premere sul governo per chiudere i cinema. Per questi colossi da 15-20 sale tenere aperti i loro casermoni comporta spese ingenti che di sicuro non vengono coperte dal numero di biglietti staccati in questo periodo. Insomma, per i grandi complessi forse è più conveniente tener chiuso che lavorare in perdita (soprattutto in un momento dove i film di grande richiamo sono praticamente assenti). Si dice che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina...
CLASSIFICA SETTIMANALE (22 - 25 OTTOBRE 2020)
1 - SUL PIU' BELLO (di Alice Filippi, Italia 2020) - Eagle
Incasso weekend: 296.806 € (452 sale)
Incasso totale: 296.806 €
Media per sala: 656 €
2 - GREENLAND (di Ric Roman Vaugh, USA 2020) - Lucky Red
Incasso weekend: 165.379 € (300 sale)
Incasso totale: 1.485.370 €
Media per sala: 551 €
4 - LA VITA STRAORDINARIA DI D.COPPERFIELD (di A. Iannucci, GB 2019) - Lucky Red
5 - LOCKDOWN ALL'ITALIANA (di Enrico Vanzina, Italia 2020) - Medusa
Incasso weekend: 106.596 € (312 sale)
6 - PALM SPRINGS (di Max Barbatow, USA 2020) - I Wonder
Incasso totale: 95.871 €
7 - TRASH (di F.Dafano e L.Della Grotta, Italia 2020) - Notorious
8 - MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI (di Alex Infascelli, Italia 2020) - Vision
Incasso weekend: 62.860 € (127 sale)
Incasso totale: 658.929 €
Media per sala: 494 €
9 - UN DIVANO A TUNISI (di Manele Labidi Labbè, Tunisia 2019) - BIM
Incasso weekend: 62.639 € (118 sale)
Incasso totale: 452.053 €
Media per sala: 531 €
2 - AFTER 2 USA 01 DISTR. 4.157.299 €
3 - GREENLAND USA LUCKY RED 1.485.370 €
5 - ONWARD OLTRE LA MAGIA USA DISNEY 1.155.952 €
7 - LACCI ITA 01 DISTR. 793.135 €
9 - MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI ITA VISION 658.929 €
10- ENDLESS USA EAGLE 647.380 €
fonte: Cinetel
Purtroppo temo sia tutto assai più semplice, quasi infantile: si sono chiusi anche cinema e teatri perché altrimenti si sarebbero risentite le altre categorie. E' una lotta tra poveri, quando il vero problema sono i trasporti, il sistema sanitario inadeguato e le aziende che non tutelano i dipendenti. Questi sono solo "tapulli", come diciamo noi liguri, pezze che non servono a nulla...
RispondiEliminaE' vero. E temo che in ogni caso questo periodo lo ricorderemo, nostro malgrado, come la fine di un'epoca (quella del cinema in sala). Una tendenza che era irreversibile da anni e che il Covid ha solo brutalmente accentuato.
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