lunedì 31 luglio 2023

TIRANDO LE SOMME: COMMENTO "RAGIONATO" ALLA STAGIONE 2022 - 2023

"Avatar, la via dell'acqua", campione d'incassi della stagione 2022-23

 


Il consuntivo della stagione appena conclusasi (anche se in realtà non è vero...) regala buone prospettive: il cinema in sala è vivo e vegeto e guarda avanti con ottimismo. Gli incassi sono tornati (quasi) ai livelli di pre-pandemia, e se consideriamo l'enorme concorrenza in più rispetto ad allora (vedi le innumerevoli piattaforme streaming e i prezzi delle apparecchiature home-video ormai a portata di tutti) possiamo dire che le sale cinematografiche sono dotate di buoni "anticorpi", nella fattispecie un pubblico appassionato che ormai sceglie il cinema per salutare i film-evento dei propri beniamini. Certo, ormai i numeri al botteghino li fanno solo i "comi-cartoon-games" (di cui Avatar di James Cameron ne riassume l'essenza) mentre soffre, parecchio, il cinema d'essai. Ma non è una novità. Da salutare inoltre con entusiasmo (finalmente!) il tanto agognato prolungamento della stagione, che a partire da Barbie ha portato in sala nei torridi mesi estivi un'offerta senza precedenti... era proprio l'ora! 




Avatar, la via dell'acqua
La buona notizia è che il cinema (in sala) vive, resiste e lotta insieme a noi! Sembra passato un secolo dal mio "tirando le somme" del luglio 2021 dove prevedevo un futuro assai funesto per il passatempo più bello del mondo: va bene che il sottoscritto è, da sempre, molto, troppo pessimista per natura... ma converrete che due estati fa, dopo due pesanti lockdown e le mascherine in sala con posti distanziati non era facilmente pronosticabile un ritorno alla piena normalità. Cosa che invece è avvenuta e con risultati assolutamente rosei: se infatti diamo un'occhiata ai primi venti incassi della stagione appena conclusasi (anche se in realtà solo convenzionalmente, come vedremo) il dato che balza subito all'occhio è che siamo tornati quasi ai numeri di pre-pandemia: siamo a quota 210 milioni (circa) contro i 237 del 2019. Una flessione, certo, ma considerando che in questi due anni è cambiato il mondo (almeno a livello cinematografico) c'è di che essere soddisfatti: il fascino del grande schermo resiste, ancora, e non era per nulla scontato.

Super Mario Bros: il film
Certo, è cambiato il mondo dicevamo... fino a due-tre anni fa le piattaforme a pagamento erano ancora allo stato embrionale e non c'era ancora la "sindrome da divano". Aggiungiamoci anche il ribasso dei prezzi delle apparecchiature audio/video, che nel frattempo sono diventate alla portata di tutti (ormai con meno di un migliaio di euro si può acquistare un super-televisore full-hd da 40 pollici e passa, per non parlare dei proiettori, un tempo inavvicinabili e oggi invece venduti a prezzi normalissimi) fattosta che oggi è relativamente facile portare il cinema in casa propria e godersi film e serie tv in santa pace. 

Barbie
Eppure... eppure il fascino della sala ancora resiste. E da qui bisogna ripartire: le sale cinematografiche hanno ancora un pubblico, un pubblico composto in larga parte da nerd e giovanissimi (spesso accompagnati dai genitori) che vanno al cinema per vedere prodotti ormai perlopiù standardizzati: parliamo dei cinecomics, dei cartoni animati e del fantasy. E, guardacaso, il film che dominato la stagione 2022/2023 è un film che racchiude tutti questi elementi insieme: Avatar, la via dell'acqua è infatti il film perfetto per le famiglie: grandi e piccini, genitori e figli, nonni e nipoti. Aggiungete poi una resa visiva spettacolare, i mirabolanti effetti speciali, una storia banalotta ma edificante ed ecco che si spiegano facilmente i 45 milioni di euro incassati dal kolossal di James Cameron

Fast X
Non solo Avatar, comunque: spiccano in classifica anche i 20 milioni raggranellati da Super Mario Bros. e 15 dei Minions, altri due film attesissimi dagli appassionati che hanno risposto in massa secondo le aspettative. Perchè ormai una cosa è chiara: lo spettatore-medio si alza dal divano solo se al cinema c'è un evento, un qualcosa che il televisore di casa non gli può dare. Per questo la classifica dei primi venti incassi dell'anno premia le pellicole più spettacolari, di puro intrattenimento, di altissimo livello tecnico (molto meno, magari, quello qualitativo) che sappiano sorprendere: chi va al cinema e paga un biglietto non dico salato ma comunque impegnativo (si va in media dagli 8-10 euro fino ai 15 euro per le proiezioni in 3D e IMAX) ci va per stupirsi e disconnettere il cervello dalle fatiche quotidiane. E il botteghino rispecchia in pieno questa tendenza.


Minions 2

Ovvio che c'è anche il rovescio della medaglia: avrete già capito che chi soffre di questa situazione è soprattutto l' "altro" cinema, cioè quello che non si rispecchia nelle categorie sopra descritte. Non voglio nemmeno più chiamarlo d'essai o "di qualità" perchè ormai la divisione vera è solo tra "cine-comi-cartoon-games" e tutto il resto... scorrendo la classifica troviamo il primo film di pura fiction solo all'ottavo posto (Il grande giorno di Aldo, Giovanni e Giacomo) seguito a breve distanza da Le otto montagne (primo film davvero d'essai in classifica) e La stranezza, vero caso cinematografico dell'anno (in senso buono). Il problema sta nel fatto che ormai sono sempre meno le sale che proiettano i film "alternativi", spesso confinate nei centri storici delle città e sempre più inaccessibili causa le innumerevoli restrizioni al traffico. Per contro, i multiplex proiettano ormai quasi solo esclusivamente cine-comi-cartoon-games riducendo sempre più gli spazi per tutti gli altri (salvo rare eccezioni, tipo Moretti o Bellocchio, autori-culto amati dal pubblico che garantiscono a prescindere un certo numero di fan "irriducibili".

Il grande giorno
C'è poi un ultimo aspetto degno di analisi, ovvero l'allungamento della stagione (finalmente!) anche all'estate, che per la prima volta è stato messo in pratica sul serio e non semplicemente ventilato come negli anni scorsi. Mentre scrivo queste righe c'è infatti un film che ha sparigliato ogni più roseo pronostico: Barbie è uscito a luglio inoltrato e ha fatto registrare incassi clamorosi, impensabili, la cui onda lunga proseguirà anche ben oltre la deadline convenzionale di fine stagione, cioè il 31 luglio. Non era mai successa prima una cosa del genere e per certi versi è un risultato storico: significa che anche nel Belpaese è caduto un tabù, o meglio uno stereotipo difficile da scalfire, quello che vuole (vorrebbe) gli italiani tutti in spiaggia appena arriva il primo sole... in realtà, come si vede, se si danno al pubblico i film giusti il pubblico risponde eccome. E non si può parlare di Barbie come di un caso isolato: lo testimoniamo anche altri titoli usciti in pieno giugno (Indiana Jones, Elemental, Flash) che hanno ottenuto risultati lusinghieri, impensabili fino a pochi anni fa.

E' l'ennesima dimostrazione che i gusti, le mode, le tendenze cambiano sempre più in fretta, di pari passo con i nostri vorticosi stili di vita: e il cinema in sala deve necessariamente adeguarsi pena l'estinzione. Adeguarsi significa avere sale all'avanguardia, dotate di ogni comfort (impianto audio/video di ultima generazione, poltrone comode, aria condizionata, possibilità di prenotazione online dei posti...) e personale qualificato che possa garantire una programmazione di livello. Il pubblico, al cinema come in tutti gli altri settori, diventa sempre più esigente e meno paziente, e pretende qualità. La sfida più prossima parte proprio da qui.


I PRIMI VENTI INCASSI DELLA STAGIONE 2022/2023

1 -  AVATAR, LA VIA DELL'ACQUA       USA  DISNEY       44.793.374 €
2 -  SUPER MARIO BROS: IL FILM       USA  UNIVERSAL    20.393.087
 €
3 -  BARBIE                          USA  WARNER       18.153.546 €
4 -  MINIONS 2 COME GRU DIVENTA CATT USA  UNIVERSAL    14.779.806 €
5 -  LA SIRENETTA                    USA  DISNEY       11.963.504 € 
6 -  FAST X                          GBR  UNIVERSAL    11.810.009 €
7 -  GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL.3  USA  DISNEY       10.911.287 €
8 -  BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER  USA  DISNEY        8.465.232 €
9 -  IL GRANDE GIORNO                ITA  MEDUSA        7.218.800 €
10-  CREED III                       USA  WARNER        6.832.154 €
11-  SPIDER-MAN: ACROSS THE SPIDER V USA  WARNER        6.342.029 €
12-  IL GATTO CON GLI STIVALI II     USA  UNIVERSAL     6.115.372 €
13-  ANT-MAN AND THE WASP: QUANTUMAN USA  DISNEY        5.974.635 €
14-  LE OTTO MONTAGNE                COP  VISION        5.890.596 €
15-  ELEMENTAL                       USA  DISNEY        5.727.604 €
16-  LA STRANEZZA                    ITA  MEDUSA        5.660.958 €
17-  INDIANA JONES E IL QUADRANTE DE USA  DISNEY        5.659.452 €
18-  JOHN WICK 4                     USA  01 DISTR.     5.573.712 €
19-  BLACK ADAM                      USA  WARNER        5.006.865 €
20-  ME CONTRO TE: MISSIONE GIUNGLA  ITA  WARNER        4.802.244 €


fonte: Cinetel (dati al 30.07.2023)

4 commenti:

  1. dici bene, quelliche soffrono sono i film d'autore, che non vuole dire film minori,, confinati in piccole e sempre più rare sale d'essai.

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    1. Purtroppo è un problema che si protrae da tempo: le sale d'essai, quasi tutte nei centri storici delle città, sono difficili da raggiungere e possono contare su una platea sempre più ristretta di spettatori affezionati: per loro, purtroppo, sarà sempre più dura sopravvivere

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  2. un interessante (e disarmante) articolo di Locatelli:
    https://nuovocinemalocatelli.com/2023/08/03/festival-a-locarno-quattro-anni-dopo/

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    1. Analisi lucida e condivisibile (purtroppo). Non si vive di solo Barbie, per quanto Barbie stia dando una grossa mano agli esercenti in questi mesi estivi... ma il problema del cinema di qualità, ormai da anni (anche prima del covid) costantemente in sofferenza è ben lontano dall'essere risolto.

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