giovedì 25 aprile 2024

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA (24 - 30 APRILE)



Challengers di Luca Guadagnino è il titolo di punta di un weekend ricco di uscite incastrato tra i "ponti" del 25 aprile e 1. maggio. Più volte rimandato a causa degli scioperi hollywoodiani (avrebbe dovuto aprire l'ultima Mostra di Venezia) il nuovo film del regista palermitano racconta un triangolo amoroso ad alta tensione erotica con lo sport (il tennis) a fare da sfondo a una tresca di bellissimi e sensuali protagonisti quali Zendaya, Josh O'Connor e Mike Faist. Ma il weekend entrante è anche quello del redivivo Wim Wenders, che dopo il clamoroso successo di Perfect Days torna in sala con Anselm, un documentario in 3D sul controverso artista tedesco Kiefer, mentre il nostro Daniele Luchetti adatta per il grande schermo Confidenza, romanzo di successo di Domenico Starnone con Elio Germano mattatore. Se poi la distribuzione lo permetterà, sarebbe interessante vedere anche C'era una volta in Buthan, piccolo film di un piccolissimo stato semisconosciuto al mondo che però l'anno scorso è arrivato fino alle porte dell'Oscar...



CHALLENGERS
(di Luca Guadagnino, USA 2024)
La bellissima Tashi (Zendaya) è un' ex campionessa di tennis costretta a ritirarsi anzitempo a causa di un brutto infortunio. Riciclatasi come allenatrice di suo marito Art (Mike Faist), anche lui tennista, per uno scherzo del destino si troverà a dover seguire Art mentre gioca contro il suo ex fidanzato Patrick (Josh O'Connor). La rivalità tra i due oltre che sul campo si svilupperà anche sul lato sentimentale, dove Patrick farà di tutto per riconquistare la sua ex fiamma mentre Art lotterà per tenersela stretta. Inutile dire che lo sport è solo lo scenario di fondo per esporre un triangolo pruriginoso dove Luca Guadagnino mette in scena le pulsioni sessuali e bramose dei due contendenti, in un gioco di seduzione che è il vero spettacolo del film.
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CONFIDENZA
(di Daniele Luchetti, Italia 2024)
Pietro (Elio Germano) è un professore di liceo fidanzato con una sua ex allieva, Teresa (Federica Rosellini). Un giorno, durante un momento di intimità, Teresa racconta a Pietro un segreto inconfessabile che finirà col minare la loro relazione e anche il futuro di entrambi. Dopo aver diretto due documentari (su Carla Fracci e Raffaella Carrà) Daniele Luchetti torna alla fiction adattando un romanzo recente di Domenico Starnone. Nel cast anche Vittoria Puccini, Pilar Fogliati e Isabella Ferrari.
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LA MOGLIE DEL PRESIDENTE
(di Léa Domenach, Francia 2023)
Curioso biopic su Bernadette Chodron, ovvero la moglie del due volte presidente francese Jacques Chirac: una vita all'ombra del marito ma segretamente determinante nelle scelte politiche e familiari dell'ingombrante coniuge. Protagonista un'istrionica Catherine Deneuve, vera mattatrice della pellicola.
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IL CORAGGIO DI BLANCHE
(di Valérie Donzelli, Francia 2023)
Blanche (Virginie Efra) è convinta di aver trovato in Greg (Melvil Poupaud) l'uomo della sua vita e il padre dei suoi figli. Dopo poco tempo però Greg si rivelerà persona tossica, soffocante e possessiva, nonchè un feroce manipolatore. Trama non originalissima per un drammone d'oltralpe che punta tutto sul talento dei due attori protagonisti. La regista, Valérie Donzelli, nel 2011 aveva diretto il notevole La guerra è dichiarata, a tutt'oggi ancora il suo film migliore. 
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ANSELM
(di Wim Wenders, Germania 2023)
Ancora un Wim Wenders in splendida forma, questa volta alle prese con uno sfolgorante documentario (in 3D!) dedicato al poliedrico artista tedesco Anselm Kiefer, pittore e scultore inclassificabile e controverso. Immagini di straordinaria qualità e anche una riflessione non banale sul passato difficile della Germania. Distribuisce la sempre benemerita Lucky Red.
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C'ERA UNA VOLTA IN BUTHAN
(di Pawo ChoyningDorij, Buthan 2023)
E' il film che, grazie a una "clamorosa" nomination all'Oscar per il miglior film internazionale, ha fatto conoscere al mondo il Buthan, microscopico stato indipendente abbarbicato sulle pendici dell'Himalaya e retto fino al 2006 da una monarchia assoluta... fino al 2006, perlappunto: il film racconta infatti delle prime elezioni democratiche svoltesi in questo lembo di pianeta, dove le notizie arrivano attraverso televisori con il tubo catodico e giornali letti nei bar. Il titolo italiano (stupidino) è fiabesco ed esotico, ma la pellicola è seria e impegnata. Sperando in una distribuzione dignitosa, merita assolutamente la visione.
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ESCONO ANCHE :

IL POSTO (di Gianluca Vassallo, Italia 2024)

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