lunedì 11 agosto 2025

IL CINEMA CHE VERRA' : DIECI FILM DA NON PERDERE DA QUI ALL' AUTUNNO (NON SOLO IN SALA...)


Dracula contro Frankenstein: sembra di essere tornati ai tempi della Hammer, oppure negli anni '30 con i capolavori di James Whale e Tod Browning... invece siamo ai giorni nostri, e questi due personaggi immortali saranno anche i protagonisti di due dei film più attesi di qui alla fine dell'anno: Luc Besson proverà a cimentarsi con il Conte più celebre della storia, mentre Guillermo Del Toro partorirà a sua volta la sua "creatura" (purtroppo solo per il piccolo schermo: produce Netflix). Sarà, insomma, un autunno a base di mostri e di incubi (come gli alieni di Bugonia di Lanthimos o le paure, ben più reali, di House of Dynamite di Kathryn Bigelow, per non parlare della follìa tutta umana di Eddington, il nuovo film di Ari Aster). In linea, direi, con i tempi che corrono. Non poteva essere altrimenti. E c'è pure dell'altro...



ELISA
(di Leonardo Di Costanzo - uscita prevista: 5 settembre)
Elisa (Barbara Ronchi) è una ragazza borghese in carcere per l'omicidio della sorella. L'avvocato Alaoui (Roschdy Zem) conduce un'inchiesta sui delitti in famiglia. Dal colloquio tra i due emergono verità sconcertanti, che potrebbero riaprire il processo... o forse solo vecchie ferite. Intenso dramma psicologico diretto dal regista di Ariaferma, per la prima volta in concorso a Venezia. Nel cast anche Valeria Golino e Diego Ribon.





ALPHA
(di Julia Ducournau - uscita prevista: 18 settembre)

Alpha (Melissa Boros) è un'adolescente problematica che vive con la madre, dottoressa e ricercatrice. Una sera, dopo una notte di bagordi, la ragazza torna a casa con una strana ferita sul braccio: il rischio è che possa aver contratto un micidiale virus che da anni sta decimando la popolazione del pianeta. Atteso ritorno in sala della regista Palma d'oro a Cannes 2021 con Titane, che rielabora a modo suo (cioè eccessivo e visionario) la paura e le inquietudini della pandemia appena trascorsa. Tra gli interpreti anche Tahar Rahim e la sempre bellissima Golshifteh Farahani.




UNA BATTAGLIA DOPO L'ALTRA
(di Paul Thomas Anderson - uscita prevista: 25 settembre)
Un nuovo film di Paul Thomas Anderson è sempre e comunque un evento, figuriamoci in una produzione che schiera contemporaneamente Leonardo DiCaprio, Benicio Del Toro e Sean Penn! Dopo Vizio di forma, Anderson trae spunto ancora una volta da un romanzo di Thomas Pynchon (Vineland) per raccontare una storia che affonda le sue radici nell'America più profonda e sconosciuta (quella che vota in massa per Trump): un attivista in prima linea per i diritti civili parte alla ricerca della figlia scomparsa, presumibilmente rapita da una cellula dell'estrema destra statunitense...





DUSE
(di Pietro Marcello - uscita prevista: settembre)

Valeria Bruni Tedeschi è Eleonora Duse, nel biopic di Pietro Marcello che racconta gli ultimi anni di vita della celebre attrice, icona del teatro mondiale. Dopo il successo di pubblico e di critica ottenuto con Martin Eden, il regista campano torna in Concorso a Venezia raccontando una Duse ormai sessantenne, inacidita, lontana dalle scene ma sempre vogliosa di affrontare il palcoscenico, l'unico luogo dove riesce ancora a sentirsi viva.




EDDINGTON
(di Ari Aster - uscita prevista: 17 ottobre)
Contea di Eddington, Nuovo Messico, anno 2020: nel bel mezzo della pandemia da Covid-19 lo sceriffo locale (Joaquin Phoenix) e il sindaco della città omonima (Pedro Pascal) litigano furiosamente, finendo per mettere gli abitanti l'uno contro l'altro in due fazioni distinte e bellicose. Inutile dire che la situazione ben presto degenererà con con conseguenze inimmaginabili... da uno come Ari Aster non ci si può che aspettare altro che l'ennesimo racconto di follia umana, in questo caso scatenata dall'ignoranza e dalla paura. A Cannes ha diviso la platea, ma per quanto mi riguarda lo aspetto a gloria.




A HOUSE OF DYNAMITE
(di Kathryn Bigelow - uscita prevista: 24 ottobre)
Era dall'ormai lontano 2017 (dallo sfortunato Detroit) che Kathryn Bigelow non girava un nuovo film, quanto basta per accendere le aspettative dei cinefili. A house of dynamite è un thriller politico che gioca (si fa per dire) le sue carte sul terrore del mondo: un missile misterioso ha colpito gli Stati Uniti ma nessuno rivendica l'attacco. La Casa Bianca deve dunque scoprire chi è stato e perchè, e soprattutto come rispondere. Adrenalina e isteria a pacchi, e di sicuro gran manico. Con Idris Elba, Rebecca Ferguson, Jared Harris. Andrà su Netflix, in attesa degli Oscar.




DRACULA 
(di Luc Besson - uscita prevista: 30 ottobre)
Dopo il Nosferatu di Eggers, ma soprattutto dopo Francis Ford Coppola, tocca adesso a Luc Besson "attraversare gli oceani del tempo" per narrarci la storia di un vampiro dal cuore spezzato che cerca disperatamente la sua amata, naturalmente seguendo un punto di vista più romantico e letterario rispetto all'horror di Eggers. Da Besson ci possiamo aspettare una versione più "estrema", barocca, e ovviamente intrisa di sangue. Forse eccessiva, certamente degna di interesse. Dracula ha il viso e il corpo di Caleb Landry Jones (che in molti avrebbero voluto premiato a Venezia per Dogman), ad affiancarlo ci saranno Christoph Waltz e la nostra Matilda De Angelis. Sarà "il" film di Halloween per eccellenza.




BUGONIA
(di Yorgos Lanthimos - uscita prevista: 13 novembre)
Squadra che vince non si cambia: dopo Povere Creature! e Kinds of Kindness la "premiata ditta" Yorgos Lanthimos (regista) e Emma Stone (interprete) si ripresenta a Venezia con una sceneggiatura ispirata al dissacrante lungometraggio coreano Save the green planet di Jang Joon-hwan (2003). La CEO di una multinazionale viene rapita da un gruppo di complottisti convinti che la donna sia in realtà un'aliena intenzionata a distruggere la Terra. Satira politica, lucida follia e linguaggio nonsense, come nella migliore tradizione del cineasta greco.




FRANKENSTEIN
(di Guillermo Del Toro - uscita prevista: novembre)
Un progetto che Guillermo Del Toro inseguiva da venticinque anni: raccontare a modo suo e da par suo la storia del Moderno Prometeo, una storia intrisa di melodramma, orrore, fede, paura e rabbia. L'ennesima rappresentazione del romanzo di Mary Shelley diventa per il regista messicano il film della vita, quello che nessuna major voleva produrre e che ha visto (finalmente) la luce solo grazie a Netflix. Jacob Elordi (irriconoscibile) è la "creatura", Oscar Isaac il dr. Frankenstein, Mia Goth la compagna dello scienziato. Lo vedremo a Venezia, poi sui nostri (piccoli) schermi.




FATHER, MOTHER, SISTER, BROTHER
(di Jim Jarmush - uscita prevista: 18 dicembre)
"Tre storie separate, ambientate in paesi diversi e incentrate sulle relazioni tra adulti, bambini, genitori, tutti un po' distanti tra loro...". Così lo stesso Jim Jarmush racconta il suo nuovo film, un pamphlet familiare che scava tra tensioni irrisolte e silenziose ambiguità, e che arriva a sei anni di distanza dal surreale I morti non muoiono. Tutt'altro registro e tutt'altro stile. Cast di lusso: Cate Balcnhett, Adam Driver, Vicky Krieps, Charlotte Rampling, Tom Waits. Andrà a Venezia.


 

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